Vertenza Golden Lady: incontro a Roma il 13 settembre 2011 presso il Ministero dello Sviluppo Economico per cercare di risolvere i problemi occupazionali

di Loris Tarli
La crisi che sta colpendo la Golden Lady, nota azienda teramana come avevamo scritto alcuni giorni fa sta proseguendo.
Non sono pochi reparti che subiscono la crisi ma molte sono le fabbriche sotto pressione. Per dare più forza alla richiesta di salvaguardia del posto di lavoro indetta nel Val Sinello sono venuti anche in rappresentanza della Provincia di Chieti il Presidente Enrico Di Giuseppantonio, l’Assessore al lavoro Daniele D’Amario e i Consiglieri Antonio D’Ugo, in rappresentanza della Maggioranza, e anche altri rappresentanti politici del luogo, sono stati presenti anche anche i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Confindustria.
La Golden Lady avrà anche il supporto della Regione Abruzzo affinché si trovi una soluzione al dramma occupazionale che sta vivendo il settore di Teramo e nello specifico la Golden Lady.
Incontro che lo scorso 8 luglio era stato richiesto dal Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio con una lettera inviata al dott. Giampiero Castano, responsabile della Struttura crisi d’impresa – Unità gestione vertenze del Ministero.
Presidente Di Giuseppantonio convocando il Comitato per la salvaguardia dell’occupazione in Val Sinello, ha voluto un l’organismo snello governato appunto dalla Provincia. Tale comitato si propone di gestire la situazione di crisi del luogo: l’appuntamento più importante si terrà il prossimo 4 agosto alle ore 18.30 a Gissi.
Il Presidente Di Giuseppantonio – è un grande risultato e rappresenta una grande occasione per le imprese in termini di sgravi e di agevolazioni, e dagli imprenditori mi aspetto un atto di coraggio ma anche un atto di responsabilità.
Ricordiamo che la crisi che interessa la Golden Lady è il frutto di scelte che trovano radice nel progetto di delocalizzazione, infatti, i dipendenti stanchi di questa situazione, puntano il dito in primo luogo contro la delocalizzazione attuata dalla Golden Lady – la quale avrebbe aperto nuovi stabilimenti in Serbia per abbassare i costi, nonostante il lavoro in Italia non manchi, visto la recente apertura di molti punti vendita outlet.
Il problema è già stato evidenziato nel precedente articolo sulla crisi dell’azienda ed è visionabile al link: http://2duerighe.com/abruzzo/l-aquila-sede-regionale/1163-manifestazione-nazionale-davanti-agli-stabilimenti-golden-point.html