Manifestazione nazionale davanti agli stabilimenti Golden Point
di Loris Tarli
Le rappresentanze sindacali di CGIL, CISL e UIL, tramite le loro segreterie nazionali, hanno indetto una manifestazione nazionale davanti agli stabilimenti Golden Point che rischiano la chiusura – tra gli stabilimenti che rischiano di chiudere anche il Golden Point di Basciano ( Teramo ), i cui lavoratori sono stati posti in cassa integrazione.
I dipendenti, stanchi di questa situazione, puntano il dito in primo luogo contro la delocalizzazione attuata dalla Golden Lady – la quale avrebbe aperto nuovi stabilimenti in Serbia per abbassare i costi, nonostante il lavoro in Italia non manchi, come dimostra la recente apertura di molti punti vendita.
La fabbrica Golden Lady è tra le realtà più importanti del territorio nel campo del settore occupazionale per ciò che concerne la provincia di Teramo – lo stabilimento vanta un numero di occupati di circa 470 dipendenti ed è da ormai due anni che si trova a gestire questa situazione tramite un utilizzo intensivo di cassa integrazione sfruttando la cassa depositi e prestiti – una soluzione, questa, che con il protrarsi della crisi non è più proponibile.
Per quanto riguarda la fabbrica di Basciano i dipendenti non vedono un futuro roseo e spiegano che sono in grande sofferenza, una data importante sarà il 13 Luglio in cui si chiarirà il futuro dello stabilimento di Basciano e non solo. Le proposte da parte dei sindacati sono varie – si pensa di andare oltre gli ammortizzatori sociali, anticipare i cambiamenti imposti dal mercato per il tramite di risposte coordinate e l’apertura di un tavolo di collaborazione nazionale con il ministero dell’industria.