Animal Crossing: New Horizons – 2.0, DLC e Nuovi Orizzonti

A più di un anno dall’uscita di Animal Crossing: New Horizons, è finalmente arrivato un bel carico di nuovi contenuti: un aggiornamento gratuito alla versione 2.0 con ore e ore di nuove esperienze, oggetti e interazioni con personaggi nuovi e volti noti; e non da ultimo un DLC a pagamento, Happy Home Paradise, che rappresenta quasi un gioco a sé stante. Gran parte del materiale nuovo è già online con minuziose descrizioni e didascalie: qui proponiamo un riassunto delle modifiche e aggiunte più rilevanti e tiriamo un po’ le somme di questo “New New Horizons”
Svariate ore di gioco… in omaggio!
Con la versione 2.0, Animal Crossing: New Horizons ha ricevuto tanti contenuti nuovi. Ricordiamo qui, per onor di cronaca, le nuove isole misteriose visitabili grazie alla barchetta di Remo, la Piccionaia e Bartolo, il ritorno dei giroidi con un restyling impressionante, la possibilità di coltivare verdure e preparare pietanze dall’aspetto a dir poco gustoso, tantissimi nuovi mobili e decorazioni insieme alla tanto agognata froggy chair che immancabilmente unisce i fan della serie in tutto il mondo, qualche miglioria di quality of life.

Grazie a questo e a tanto altro, in moltissimi sono tornati a giocare al titolo che più di tutti ha segnato la stagione videoludica in piena pandemia; uscito in quel che sembra un lontanissimo marzo 2020, New Horizons ha tenuto compagnia a gran parte del popolo di possessori di Nintendo Switch per centinaia e centinaia di ore tra decorazioni, esplorazioni e terraforming di vario tipo.
Ha inoltre creato un vero e proprio mercato di compravendita di mobili, materiali e persino… animaletti! Nei primi mesi di gioco, infatti, la community si è polarizzata su alcuni abitanti delle varie isole scegliendo i migliori (citiamo Raimondo, Ankha e Lupilia tra gli altri) e rendendoli così desiderabili. Tra soldi veri e stelline, la valuta del gioco, gli scambi da una parte all’altra del mondo sono stati innumerevoli. E pare che questi scambi siano ricominciati con abitanti nuovi di zecca! Per ora le azioni di Shino paiono essere le più favorevoli…
E che dire del DLC?
Parliamo di Animal Crossing: Happy Home Paradise, il successore spirituale e materiale di Happy Home Designer per 3DS. In questo nuovo contenuto aggiuntivo, vestiamo i panni di interior designer per realizzare le case vacanze degli animaletti, decorando sia gli esterni che gli interni: si potranno realizzare baite in isolette innevate, casette in location primaverili, o ancora abitazioni su isole sabbiose o rocciose. Ogni casa e ogni abitante ha un tema principale da seguire, e alcuni elementi da inserire per soddisfare le esigenze di tutti.

Ancora una volta torna a farsi vedere Casimira e la sua passione per l’interior design. Insieme a lei, Gilbertuccio e Gedeone (personalmente, il mio nuovo personaggio preferito) ci aiuteranno con il nostro nuovo… lavoro! Ebbene sì, in questa nuova iterazione di Animal Crossing: New Horizons la disoccupazione e il precariato non hanno posto, perché ci viene assegnato un vero e proprio impiego con tanto di stipendio, pur se in una valuta spendibile unicamente presso il DLC, i cosiddetti poki.
Purtroppo però, i poki non sono l’unica aggiunta limitata al solo DLC. Per quanto sia possibile acquistare mobili nuovi anche per la propria isola, non è possibile ad esempio utilizzare gli stessi espedienti di decorazione veloce degli esterni o di modifica dell’aspetto di casa propria, ancora realizzabile esclusivamente tramite un passaggio attraverso Tom Nook e l’attesa di un giorno di gioco; inoltre non è possibile modificare le dimensioni delle stanze come nel DLC, ma questo è piuttosto prevedibile per questioni di equilibrio di gioco.

Le assenze sono però ampiamente compensate dalle infinite potenzialità di decorazione e sfogo di creatività nella sua forma più pura: non essendoci infatti la possibilità di fallire e di non soddisfare un cliente, ma solamente un tema principale da rispettare, ci si può veramente sbizzarrire. La mancanza di una sfida da vincere può essere deludente sotto alcuni aspetti, ma vedendo questa scelta in un’ottica di un gioco che, nel complesso, non offre mai dei veri ostacoli da superare ma un’esperienza di vita simulata da percorrere coi propri ritmi, ha perfettamente senso e non rovina il mood complessivo.
Tirando le somme…
Nel complesso, il nuovo e ampliato Animal Crossing: New Horizons soddisfa le esigenze di un po’ tutta la fanbase, la quale ha per lungo tempo richiesto a gran voce alcune aggiunte e migliorie. Resterebbero alcuni aspetti che gioverebbero di un po’ di snellimento, come alcune linee di dialogo che è necessario leggere e rileggere per eseguire lo stesso comando più volte: basti pensare al tempo necessario per realizzare al banco da lavoro più unità di uno stesso oggetto, o per acquistare più di cinque unità di un fiore o di una verdura da Florindo, o ancora al tempo necessario per viaggiare dalla propria isola a quella di Florilio, o per andare a lavorare.
Per quest’ultimo problema, il DLC ha in parte aiutato permettendo il viaggio “rapido” tra l’isola di Florilio e quella di Happy Home Paradise senza passare da casa, tuttavia permane la necessità di disturbare Dodobaldo numerose volte per viaggiare, o anche per mandare lettere. Ma sempre il DLC, insieme all’aggiornamento, ha permesso di snellire molte altre cose, come la possibilità di depositare cose più velocemente, usufruendo sia dei servizi di Dodoardo che del ripostiglio, o ancora dell’amato Tortimer; inoltre la stessa isola di Florilio è utilissima per poter fare acquisti da personaggi speciali senza dover necessariamente aspettare il loro causale arrivo alla nostra isola.

Insomma, c’è molta carne al fuoco in questo “nuovo” titolo, che è solo l’ultimo di una serie ormai in gioco da vent’anni. Animal Crossing ha percorso una lunga strada, con alti e bassi, ed è arrivato nel mondo dei videogiochi con contenuti a pagamento e aggiornamenti postumi alla data di rilascio, concetti che al lancio del primo titolo per GameCube erano ancora del tutto sconosciuti.
Ci sarà tempo per esaminare minuziosamente il viaggio della saga su questi lidi (restate sintonizzati!); per il momento vi lasciamo alla riscoperta di New Horizons, consigliando caldamente l’acquisto di Happy Home Paradise a meno di una scarsa attitudine per l’interior design e/o di una necessità impellente di giochi competitivi. In tutti gli altri casi, non possiamo che suggerirvi di lanciarvi in questa nuova carriera, e nella vita isolana che tanto abbiamo amato nel 2020. Buon viaggio e… buon lavoro!