Ue, Terzi: Europa più forte. La Commissione stanzia 670 milioni per l’Emilia
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi, in un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Stampa, ha espresso il suo punto di vista sul documento comune siglato lunedì a Varsavia dai ministri degli Esteri degli Stati membri fondatori dell’Europa, insieme a Spagna, Portogallo, Austria, Polonia e Danimarca. Il titolare della Farnesina ha definito il documento comune, che afferma il principio di mutualizzazione dei rischi sovrani, per la prima volta accettato dalla Germania, “un punto essenziale” che fa “parte della strategia dell’Italia per l’Europa”.
Terzi ha aggiunto che si tratta di “un principio di solidarietà perché occorre che il rilancio dell’Europa avvenga tenendo al centro i valori identitari, non solo gli interessi algebrici e rispettivi”. Secondo il Ministro, il documento firmato a Varsavia non è altro che la proiezione esterna dell’Europa, la quale necessita di maggiore incisività nella politica estera e di sicurezza. “Dobbiamo lavorare per una vera politica di difesa europea, che guardi alla capacità militare integrata”, ha concluso Terzi.
Nel frattempo la Commissione europea, attraverso il commissario per la Politica regionale Johannes Hahn, ha annunciato lo stanziamento di 670 milioni a favore delle zone dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto lo scorso maggio. Questa erogazione servirà a ricostruire le infrastrutture essenziali e la fornitura di alloggi e servizi di soccorso.
“Dobbiamo dare un aiuto concreto a questa regione altamente produttiva. L’Emilia deve rimettersi in piedi”, ha affermato Hahn, che lo scorso giugno si era recato nei luoghi del nostro Paese colpiti dalle scosse di terremoto.
L’aiuto è il più elevato mai stanziato dal fondo si solidarietà dell’Ue da quando è stato istituito e, a detta di Hahn, rispecchia i danni causati dal terremoto alle migliaia di famiglie e all’economia in generale della regione emiliana, sebbene le autorità italiane avevano indicato l’ammontare dei danni
in una cifra pari a 13,3 miliardi di euro.
Il Commissario per la Politica regionale ha affermato che è molto probabile che i fondi vengano erogati entro la fine dell’anno o, al massimo, all’inizio del 2013, dopo l’approvazione di Consiglio e
Parlamento Ue, con una procedura più rapida rispetto al solito.
Con riferimento invece agli aiuti richiesti dall’Italia per i danni provocati l’inverno passato dalle nevicate eccezionali, che hanno duramente colpito alcune regioni della nostra penisola, Hahn ha smentito, per il momento, i rumors circa una bocciatura da parte della Commissione, affermando che “si è ancora in una fase di esame della domanda e non ci si può sbilanciare, ma come tutti sanno la neve si scioglie”.
Giuseppe Ferrara
19 settembre 2012