Ue critica legge serba: intacca indipendenza Banca centrale
Dura ammonizione dell’Unione europea alla Serbia, rea di aver introdotto modifiche alla legge sulla Banca centrale che ledono l’indipendenza dell’istituzione bancaria stessa. Proprio oggi il commissario Ue per l’Allargamento, Stefan Fuele, ha ricevuto a Bruxelles il vice premier serbo con delega all’integrazione Ue, Suzana Grubjesic.
La Banca nazionale serba (Nbs) è stata riportata sotto il controllo diretto del parlamento dal nuovo governo nazionalista-moderato, che ha sostituito il governatore in carica con la deputata di maggioranza Jorgovanka Tabakovic.
Secondo Fuele, tali modifiche “minano l’indipendenza della Banca centrale e si scontrano con l’allineamento all’acquis comunitario”, cioè con l’obbligo gravante su ogni aspirante membro Ue (la Serbia è ufficialmente candidata all’Ue) a recepire nel proprio ordinamento giuridico quello comunitario. Il commissario Ue ha proseguito esprimendo la speranza che le autorità serbe possano adottare le misure atte a conformare la legge e le istituzioni ai fini che esse intendono conseguire.
Anche il Fondo Monetario Internazionale e le agenzie di rating Standard & Poor’s e Fitch si sono espresse in termini fortemente critici nei confronti della modifica legislativa riguardante la Banca centrale serba. Proprio le agenzie di rating avevano rivisto al ribasso il loro giudizio sul debito sovrano del Paese balcanico, portandolo a BB-, con outlook negativo.
Giuseppe Ferrara
30 agosto 2012