Monti attaccato dai politici tedeschi e criticato dalla Merkel. L’UE assicura rispetto dei Parlamenti. Democrazia in pericolo?
Dopo l’intervista rilasciata al “Der Spiegel”, piovono abbondanti e pesanti le critiche su Monti da parte del mondo politico tedesco sia di destra, che di sinistra. Ma le affermazioni di Monti non sono piaciute neppure alla stampa di Berlino, che lo mette sotto accusa, soprattutto sulla sua affermazione riguardante i presunti vincoli parlamentari all’azione di governo:“se i governi si facessero vincolare del tutto dalle decisioni dei loro Parlamenti, senza mantenere un proprio spazio di manovra, allora una disintegrazione dell’Europa sarebbe più probabile di un’integrazione“.
Anche la stessa cancelliera Angela Merkel, attraverso il suo portavoce, fa sapere di non condividere i timori espressi da Monti nella sua intervista, circa una posibile rottura dell’Eurozona. Così la Merkel invita ad una “maggiore calma” nel dibattito politico sulle risposte alla crisi ed a proposito dell’apertura della Bce all’acquisto di titoli di Stato dei paesi in difficoltà, afferma che “il governo tedesco non ha il minimo dubbio che tutto ciò che la Bce sta facendo o farà rientri nel suo mandato”. Comunque le borse reagiscono bene e sono tutte in positive, mentre lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti è’ stabile intorno ai 460 punti.
Alexander Dobrindt, segretario della Csu bavarese, commentando l’intervista di Monti la definisce un “attentato alla democrazia”, aggiungendo che “la brama di soldi dei contribuenti tedeschi spinge il signor Monti a un florilegio anti-democratico. Il signor Monti ha bisogno evidentemente di una chiara risposta che noi tedeschi non saremo disposti ad abrogare la nostra democrazia per finanziare i debiti italiani”.
Ma anche il deputato liberale Frank Scheffler, accusa il premier dicendo: “Monti vuole risolvere i suoi problemi a spese dei contribuenti tedeschi e li impacchetta in una lirica europea”. Sulla stessa linea il presidente dei liberali tedeschi al Bundestag Rainer Bruederle, che afferma: “bisogna fare attenzione a che l’Europa rimanga democraticamente legittimata”. Non meno negativa la reazione del vice capogruppo socialdemocratico Joachim Poss, che dice: “L’accettazione dell’euro ed il suo salvataggio sono rafforzati dai parlamenti nazionali e non indeboliti”. Pungente pure il commento del deputato della Spd che afferma:” in Italia gli inenarrabili anni del berlusconismo hanno fatto soffrire il senso del parlamentarismo”.
Diplomatico invece il portavoce della Commissione Europea Olivier Bailly, che in merito all’intervista rilasciata da Monti al “Der Spiegel”, ha detto: “Premesso che quella di Monti è un’intervista lunga, per cui è difficile commentare una frase o l’altra fuori dal contesto, comunque la Commissione non intende fare commenti specifici”. Inoltre chiariva: “la Commissione rispetta pienamente le competenze dei Parlamenti nazionali”, aggiungendo: “l’Ue è basata su certe regole e quando si tratta dell’adozione e dell’attuazione degli strumenti finanziari è stato deciso da parte dei Paesi Ue di seguire certe regole, che sono chiare e sono fissate in diversi testi legali che sono stati ratificati dai Paesi membri e, secondo questi testi, le decisioni legali e gli impegni presi dai governi a Bruxelles, in particolare quelli dei Paesi dell’area euro, devono essere tradotti in procedure nazionali ed in alcuni Paesi membri devono essere convalidati dai Parlamenti nazionali”.
Anhe in Italia le opposizioni non perdono l’occasione per attaccare il prenier e tra tutti spicca il commento d Belisario dell’Idv che definisce le esternazioni di Monti una “berlusconata”, dicewndo: La sparata di Monti nell’intervista al “Der Spiegel”, fa collezionare all’Italia l’ennesima figuraccia in Europa. Proseguendo: “Il premier calato dall’alto continua a fare danni e pretende che nessuno disturbi il manovratore, ma si sbaglia di grosso”: Belisario precisava: “Monti tradisce ancora una volta la sua inadeguatezza a rappresentare gli interessi nazionali, abbia rispetto per la democrazia parlamentare….”
Quindi Monti, agli occhi di tutti supercontrollatissimo, pare che per una volta abbia parlato troppo, o forse ha detto quello che pensa: Ma ora sorge il dubbio su quale sia nella realtà il suo concetto di democrazia.
Sebastiano Di Mauro
6 agosto 2012