La Merkel vince tutti i sondaggi, ma ci sono rischi per la sua rielezione
Nei sondaggi dell’opinione pubblica tedesca la Merkel stravince su tutti i leader dell’opposizione, sia tra la sinistra, che tra gli industriali e nonostante la crisi dell’Eurozona la Merkel raggiunge ancora un alto gradimento, perchè capace di rappresentare bene gli interessi della Germania.
A confermarlo è un sondaggio dell’Istituto Forsa, commissionato dal settimanale Stern e dalla rete televisiva privata RTL, secondo cui il 72% dei tedeschi valuta positivamente il lavoro della Merkel e il 54% giudica corretta la fermezza mantenuta fino a questo momento dalla Cancelliera di ferro durante la crisi. Poi per il 64% dei tedeschi la Merkel non si deve lasciar influenzare dalle critiche interne, nè da quelle provenienti dall’estero e non deve cambiare la linea di rigore mantenuta nelle politiche di bilancio, nelle riforme strutturali e negli snellimenti della macchina burocratica.
Alla fiducia riscossa dalla Merkel fa però contrasto la difficile situazione del governo, ma soprattutto la scarsa popolarità dei liberali dell’FDP. Nel sondaggio della Forsa, l’Unione precede la SPD e Grünen con un 40 a 39%, ma i liberali sono fermi al 4%, quindi non entrando in parlamento metterebbero a rischio la rielezione della Cancelliera.
Il presidente degli industriali tedeschi Dieter Hundt, nei giorni scorsi è intervenuto a sostegno della Merkel e in una intervista apparsa sul quotidiano economico Handelsblatt, Hundt manifesta grande rispetto per la Merkel e dice di ammirarla per come si presenta e impone le sue posizioni in Europa. Hundt, però ha messo in guardia dalle drammatiche conseguenze di un crollo dell’euro, che sarebbero peggiori del fallimento della Lehman Brother del 2008. Secondo il presidente della BMW Norbert Reithofer, un ritorno al marco porterebbe ad un forte apprezzamento della valuta che dannegerebbe gravememte l’export tedesco. Questi sono i motivi per i quali l’industria tedesca lotta per salvare l’euro e sostiene la linea della Cancelliera.
Per salvare l’euro e l’Eurozona la Merkel ha un ruolo determinante, ma ora dovrà far quadrare il cerchio per accontentare le aspettative dell’ opinione pubblica tedesca, contraria a pagare per gli altri, tenere presenti le aspettative dell’industria a cui non piace un ritorno al marco e, nello stesso tempo non ignorare le richieste dei paesi, i cui conti pubblici sono disastrati, che pressantemente le chiedono meno rigore e più crescita.
Sebastiano Di Mauro
14 luglio 2012