Tobia & Amalya: 2 cuori e una…tenda!
di Luca Bolli
Encomiabile gesto di una giovane coppia marscianese
Dare un aiuto è un obbligo morale e civile. Darne uno piccolissimo è un dovere di tutti, specialmente a chi non si merita una situazione di disagio particolarmente grave. Per questo il nostro giornale ha iniziato a seguire le vicende della protesta messa in atto dal Sindaco di Marsciano, Alfio Todini, con il trasferimento delle attività comunali dal comodo palazzo sito in largo Garibaldi, all’angusta tenda in via della Villa 1, nella piccola frazione di Spina. Un piccolo aiuto, certo, ma significativo e sentito, così come profondo e partecipato deve essere stato il sostegno mostrato dal gesto di una giovane coppia marscianese.
Una delle tante. Una nuova famiglia che si immedesima nello stato d’animo di quelle 600 persone evacuate e mai ascoltate fino in fondo dal Governo di Roma. Una piccola famiglia che ha scelto, certo non costretta, di vivere un piccolissimo disagio, per mostrare a tutti cosa possa significare vivere il post-terremoto senza che nessuno ti dia ascolto. Lo specchio di una privazione, certo più grande, che tante famiglie vivono quotidianamente da quel 15 dicembre del 2009 – loro sì! – costrette da quella terra tanto amata, eppur tanto spietata (e da un governo sordo e troppo lontano).
Un piccolo gesto, dunque, ma di grande eco, che “nonostante qualche iniziale riserva – ha dichiarato lo sposo – abbiamo di buon grado deciso” di accettare, perchè “vogliamo dare sostegno alle legittime proteste di tutta la nostra comunità che chiede risposte sul problema della ricostruzione”.
Amalya Khachiyan e Tobia Fiocchetti, rinunciano alla comodità dunque e convolano così a nozze nella piccola “tensostruttura comunale”, rinforzando questa protesta in cui il sindaco Todini mette passione e animosità, ogni giorno, credendo nelle proprie idee e richieste: una “lotta” che non è mera pretesa di finanziamenti, ma legittima rivendicazione di diritti. Cosa significhi vivere il disagio del terremoto lo può comprendere benissimo lo sposo, volontario nei tristi giorni all’Aquila nella protezione civile di Marsciano, partita immediatamente alla volta di Paganica.
Per quello che ha fatto e per quello che sta facendo la nuova coppia, i ringraziamenti più sentiti di tutta l’Amministrazione comunale ed i più sinceri auguri vanno ai novelli sposi.
Alla protesta del Comune di Marsciano va il nostro sostegno, nell’attesa di futuri – e speriamo positivi – sviluppi.