Intestati 15 milioni a un senzatetto

Evadere 15 milioni di euro attraverso un prestanome. Questo è quanto hanno ideato e realizzato tre imprenditori ternani, denunciati insieme allo stesso portanome dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza a Terni
TERNI – Uno scenario degno di una spy story quello offerto da questo caso. Gli investigatori sono stati insospettati da un improvviso trasferimento di quote societarie con l’azienda. L’azienda, che opera nel settore dell’abbigliamento professionale, è stata così indagata.
Le fiamme gialle sono quindi risaliti ai 15 milioni di euro di costi non deducibili, e segnati in dichiarazioni risalenti agli anni trascorsi. Sono stati rilevati anche 4 milioni e 200 mila euro di Iva e 18 milioni ai fini Irap. L’allarme è scattato con il trasferimento delle quote societarie ad un lituano. Tuttavia, l’uomo è rimasto introvabile per un po’. Poi la strana scoperta: si tratta di un uomo senza fissa dimora, con alcuni precedenti penali. La Guardia di finanza, infine, ha localizzato il soggetto nei pressi della stazione ferroviaria di Pescara. L’uomo avrebbe intascato per alcune centinaia di euro le quote dei tre imprenditori, facendo da prestanome.
Una procedura che la Guardia di finanza ha spiegato essere messa in atto da chi desidera liberarsi dei debiti fiscali e dalle responsabilità amministrative e giuridiche, cedendo di fatto la società.
Le accuse nei confronti dei quattro imputati sono omessa dichiarazione, occultamento di documenti contabili e sottrazione fraudolenta alle imposte.
Di Manuel Giannantonio
(Twitter@ManuManuelg85)
19 Febbraio 2015