Siena: Arrestata la banda responsabile dei cinque furti di sabato notte
L’accerchiano in branco, una pistola puntata contro, la vittima che rassegnata subisce l’estorsione del magro bottino, qualche decina di euro e il telefono cellulare, poi un fischio di ruote. Via, l’utilitaria bianca che fugge. A bordo un’unica convinzione, “l’abbiamo fatta franca”. Una, due, tre, quattro, cinque volte, la stessa scena si ripete nel giro di tre ore, dalle 2 alle 5 di sabato scorso, sullo sfondo una Siena ancora avvolta dal torpore. Ma commettono troppi errori, lasciano troppi indizi e vengono presi: quattro (tre ucraini e un moldavo) i responsabili bloccati dagli uomini della Squadra Mobile di Siena.
Cinque rapine, consumate ai danni di sette giovani, in buona parte studenti fuori sede, che punteggiano la pianta della città: dal colpo di via Ciacci, zona San Prospero (ore 2.10 circa), a quello di via Celso Cittadini (ore 5), passando per Porta Romana (3.45), viale Cavour (4) e via Mentana (4.30). L’inflessione straniera. Da questo primo dettaglio riportato nelle descrizioni delle vittime, si è aperta una fitta rete di indagini la cui chiave di volta è stata l’individuazione della Fiat Panda di colore bianco con cui si muovevano i rapinatori, risultata rubata.
Li aspettavano lì le forze dell’ordine, in quel parcheggio a Siena Nord, dove avevano individuato l’autovettura e dove si erano appostati attendendo l’arrivo dei rapinatori. Il primo, un giovane minorenne di nazionalità ucraina, si è presentato a bordo di uno scooter, anch’esso rubato. Poi è stato il turno di altri due giovani, uno minorenne l’altro 28enne, entrambi di nazionalità ucraina, che dopo un tentativo di fuga sono stati fermati dai militari. Il quarto componente del gruppo, un moldavo 18enne, è stato invece raggiunto a casa dagli uomini della Squadra Mobile di Siena.
Colti con le mani nel sacco. Non avevano fatto ancora in tempo a spendere il bottino, sono stati ritrovati infatti sia i soldi che i telefoni cellulari rapinati, insieme alla pistola, poi rivelatasi una “scacciacani”, riproduzione fedele dell’arma in dotazione alle Forze di Polizia. Arrestati in esecuzione di provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dal Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siena, dr. Aldo Natalini, Andreii Plieshko, ucraino di 28 anni, e Dumitru Vrabie, moldavo di 18 anni. Mentre i due minorenni sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze.
di Iacopo Bernardini
7 novembre 2011