Lavoro: La Regione Toscana preoccupata per la vertenza Selex Elsag

Come un fulmine a ciel sereno. Chi poteva dubitarne dopo quel finanziamento da 150 milioni di euro di stanziato dal ministero dell’Economia? Eppure la decisione è stata presa comunque: no al progetto “Tetra” sul futuro dello stabilimento fiorentino di Selex Elsag. Inimmaginabile cambio di rotta che mette a rischio il lavoro di 500 dipendenti e quello delle imprese legate all’indotto. Immediata la reazione. Colta in contropiede, la giunta della Regione Toscana esprime, nelle parole di Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive lavoro e formazione, “sorpresa e preoccupazione” per le conseguenze sul piano della sicurezza nazionale e, sopratutto, sul versante del tessuto produttivo locale.
Diretta ai ministri dello sviluppo economico Paolo Romani e dell’interno Roberto Maroni, la lettera firmata dall’assessore chiede l’immediato stralcio dal comma 22 dell’articolo 4 del disegno di legge di stabilità, in discussione alla Commissione bilancio del Senato, il passaggio in cui si prevede che le somme “restano acquisite all’erario”, salvaguardando così il finanziamento previsto per il progetto.
Da parte della Regione l’impegno, in accordo con le istituzioni locali, a mantenere in Toscana le pregiate competenze tecnologiche espresse da Selex Elsag, storico punto vitale per le prospettive economiche regionali nel campo delle telecomunicazioni. “Attorno a Selex Elsag – spiega l’assessore – ruota infatti un sistema che stiamo sforzandoci di sostenere e valorizzare anche con la creazione di un ‘Distretto per le ICT e le telecomunicazioni’, allo scopo di mettere a sistema le eccellenze presenti nel territorio, massimizzando le opportunità di partnership tra i vari attori dell’innovazione e del trasferimento tecnologico e collocandone il fulcro naturale a Firenze, che vede la maggiore concentrazione di imprese, centri ricerca, peso dell’indotto”.
di Iacopo Bernardini
3 Novembre 2011