PIETRASANTA – Dopo l’inquietante scoperta della presenza di Tallio nelle acque che alimentano parte della rete idrica del centro di Pietrasanta, il Comune ha emanato un’ordinanza atta a vietare l’uso dell’acqua di rubinetto ed ha avviato un iter di controlli mirato a evidenziare le criticità presenti nel sistema idrico locale. Dette analisi sono state effettuate da GAIA spa – società che gestisce l’acquedotto – sui punti di prelievo nell’area interessata dall’ordinanza.
I prelievi sono stati effettuati ieri mattina, prima che fosse completato da GAIA il lavoro di svuotamento e di pulizia del serbatoio di Monte Regoli, dove si accumula l’acqua distribuita nel centro e che attualmente proviene solo dai pozzi della pianura (via Bozza, via Castagno, Crociale e Vallecchia).
Il dato riguardante il tallio in entrata nel deposito sembra in calo rispetto ai valori riscontrati quando è stato lanciato l’allarme, mentre permangono evidenti problemi nella rete di distribuzione. I dati confermano infatti ben tre punti al di sopra dei limiti massimi raccomandati – 2 microgrammi – a litro: Porta a Lucca e Piazza Duomo (in aumento) e Porta a Pisa (in diminuzione). La presenza del tallio continua dunque a riguardare la zona sud/est della città, mentre le concentrazioni si sono abbassate nella parte nord/est (p.zza Statuto e Fontanella).
L’Amministrazione Comunale ha chiesto dunque a GAIA di aumentare da stamani i punti di prelievo, istituendone alcuni intermedi tra Piazza Duomo e Piazza Statuto in modo che si possa circoscrivere ulteriormente e il più rapidamente possibile l’area di divieto. Da ieri è iniziata anche la campagna di analisi giornaliera dell’acqua delle cisterne di erogazione, con risultati che ne escludono la contaminazione.
Ad ogni modo il Comune ha esortato GAIA ad aumentare i punti di prelievo per le verifiche necessarie. Da mercoledì inizieranno inoltre le analisi dell’acqua dei rubinetti di tutte le scuole.
I problemi, dice il sindaco Lombardi: “secondo quanto mi dicono i tecnici, sono sorti quando concentrazioni di tallio, che non è una sostanza misurata per la potabilizzazione dell’acqua ma comunque dannosa per l’uomo sopra certi limiti, sono state rinvenute nei serbatoi di Valdicastello, vicini a una vecchia miniera di pirite”. I responsabili dell’acquedotto hanno iniziato i lavori di ripulitura e, “probabilmente, una parte di questa sostanza è finita nelle tubature e da lì nelle case”. I valori misurati la settimana scorsa aveva toccato fino 12 microgrammi, ben oltre il limite tollerabile dall’uomo, 2 microgrammi per litro.
Lombardi ha esortato l’intervento della Regione: “Ho chiesto che sia effettuata un’analisi epidemiologica in modo da avere risposte certe per i cittadini. Sto aspettando una riunione tecnica su questo punto. Dovrebbe svolgersi la prossima settimana”. Per ora i cittadini sono invitati a seguire le prescrizioni dell’amministrazione, che ha posizionato complessivamente 10 autobotti nelle zone interessate per rifornire le famiglie – circa 700 – di acqua potabile. Questi i dati delle analisi effettuate ieri:
Ingresso serbatoio MonteRegoli: 0,147
Porta a Pisa: 2,417
Piazza Duomo: 4,418
Via Fontanella: 0,12
Cimitero: 0,099
Porta a Lucca: 6,676
Parcheggio Pesa: 0,013
Piazza Statuto: 0,185
Viale San Francesco: 0,003
Davide Lazzini
10 novembre 2014