Capitale sociale, lo strumento giusto per il sorriso di Irene

MASSA – “Ringrazio tutti coloro che domenica sono intervenuti, i promotori di tale iniziativa e tutti coloro che ci sono vicini“. Queste le parole di Nunzia Lombardi, mamma di Irene Del Monte, la piccola anima candida che ha lasciato questo mondo intriso di stolta materialità per divenire portatrice duratura di un messaggio di speranza per noi, ingabbiati dai vincoli terreni, costretti a remare controcorrente per ottenere ciò che si chiama giustizia. Il sorriso di Irene, già simbolo di speranza, è divenuto anche simbolo di ciò che Robert Putnam intende per capitale sociale, in cui l’associazionismo diviene strumento per rendere tutti noi persone migliori e, di riflesso, anche la comunità in cui viviamo.
Questo, in sostanza, è accaduto domenica scorsa alla ‘Playa Loca’ di Marina di Massa: nonostante l’individualismo dilagante e la situazione critica, molte persone hanno messo a disposizione il loro stock di capitale sociale dimostrando che esso non è un qualcosa di esterno all’uomo, ma che risiede in ciascuno di noi ed è utile al fine di perseguire gli scopi più nobili, come quello della raccolta fondi istituita dall’Aipi per contribuire alle spese legali purtroppo necessarie per fare luce sulla vicenda di Irene.
Nella sola giornata di domenica, a riprova di quanto appena detto, sono stati raccolti 680 euro, che andranno a coprire parte dei 2500 che servono per saldare gli oltre 6000 spesi finora per dimostrare ai giudici che Irene non se n’è andata per un’influenza. Molto è stato fatto, ma è possibile fare ancora di più per dare prova di possedere capitale sociale che, seguendo Titmuss, non comporta obblighi formali o il dovere della gratitudine, è piuttosto un ‘dono di sè’ talmente impegnativo che spesso mette a dura prova le coscienze in quanto non contempla un ritorno materiale, ma una crescita a livello di coscienza e, appunto, di capitale sociale inteso come sviluppo di reti interpersonali che si creano al fine di contribuire ad una causa.
Domenica è stato fatto tanto, ma chi non ha potuto essere presente e chi, ancora, voglia dare il proprio sostegno, può farlo versando un contributo al c/c bancario intestato Aldo Del Monte, papà di Irene: IBAN IT40Y06260136010000000011 ‘Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia’. Causale: Donazione ‘La verità di Irene’. Per chi abita in zona, è attiva anche una cassetta per le offerte nella pasticceria ‘Sergio’ dietro l’Esselunga. A riprova del fatto che il capitale sociale ha la capacità di innescare anche circoli virtuosi, se i fondi raggiunti andranno al di là di quelli necessari, i denari restanti saranno impiegati per organizzare, assieme all’Associazione italiana patrocinio per l’infanzia, una manifestazione sportiva simbolo di aggregazione e di civiltà: tutte cose per cui è bene riflettere ogni giorno che viviamo.
Davide Lazzini
2 ottobre 2014