Musiche, voci e strumenti d’altri tempi al Festival Barocco

SAN GIMIGNANO – Archiviata con successo ‘Histoire du soldat’, l’Accademia dei Leggieri riparte oggi con la VI edizione del ‘Festival Barocco’ di San Gimignano: 3 appuntamenti per rievocare strumenti e musiche a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo. Cornice del lungo viaggio musicale a ritroso nel tempo sarà il Teatro dei Leggieri, nella suggestiva piazza del Duomo.
L’elemento che caratterizza il ‘Festival’ è quello di offrire larghi spazi ad autori e musiche poco conosciute, eseguite con copie di strumenti originali e ricalcando le prassi esecutive del tempo; questo è possibile grazie ad attenti studi musicologici e paleografici effettuati da esperti e ricercatori in tutta Europa.
La rassegna inizierà quest’oggi alle 18, protagonista la ‘CappellaFastiDiametro’, un gruppo che si è creato dall’incontro tra il dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Firenze e la Schola Cantorum di Basilea. Il tenore Giacomo Schiavo, la flautista Giulia Breschi, il cembalista Umberto Cerini e il tiorbista Giovanni Bellini, presenteranno ‘L’amoroso napoletano’, con musiche di Falconiero, Scarlatti, Frescobaldi e Caccini.
Il secondo appuntamento, ‘Rarità del Barocco’, è fissato per domenica 21 settembre, protagonisti saranno Daniele Del Lungo al violino; Giacomo Benedetti al cembalo e Chandra Ughi col suo violoncello. La serata sarà dedicata ad alcune rarità della musica strumentale europea: tra esse una nuova sonata di Antonio Vivaldi da poco scoperta dal musicologo Federico Sardelli, e 2 delle ‘Sonate del rosario’ composte dal maestro boemo Heinrich Ignaz Franz Biber, raccolta divenuta nota per la particolarità dell’utilizzo di un ‘violino scordato’ durante l’esecuzione dell’opera.
Il festival terminerà domenica 28 settembre, sul palco ci sarà il contralto Costanza Redini, accompagnata da Jean-Marie Quint al violoncello e violoncello piccolo e da Alessandra Artifoni, al cembalo. Il terzetto interpreterà ‘Viaggio intorno a Bach ed Haendel’ che offrirà al pubblico la possibilità di ascoltare le inaspettate melodie del violoncello piccolo, che monta una quinta corda utile a eseguire anche il repertorio di strumenti come violino, viola e viola da gamba. Oltre ai repertori due grandi maestri tedeschi, il pubblico sarà allietato da alcune cantate di Niccolò Porpora e di Johann Adolf Hasse.
Ingresso: 10 euro intero, 8 euro ridotto. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet: www.accademiadeileggieri.org
Davide Lazzini
14 settembre 2014