LTE: in arrivo la quarta generazione, Internet Mobile mai così veloce

Long Term Evolution (LTE) questo è il nome della nuova tecnologia di quarta generazione per la banda larga mobile, che si appresta a cambiare profondamente il mercato degli smartphone e di tutti i dispositivi portatili. Dopo gli Stati Uniti, infatti, è il momento dell’Europa e dell’Italia, che sembra partire davanti agli altri paesi del vecchio continente: la rete, che si sta diffondendo proprio in questi giorni, trasmetterà attraverso quattro bande diverse, i cui blocchi sono stati acquistati all’asta da Telecom Italia, Vodafone, Wind e 3 Italia, nel settembre del 2011. Attualmente le città con copertura parziale LTE sono Roma, Milano, Torino, Napoli e Ivrea, ma molto presto altri comuni si aggiungeranno alla lista, per arrivare nel 2013 ad una significativa distribuzione su tutto il territorio nazionale.
Un investimento da oltre 3 miliardi di euro, segno che i quattro principali operatori credono fortemente in questa nuova frontiera della navigazione mobile.
Ma cosa cambierà con la rivoluzione del 4G? Dal punto di vista della telefonia mobile, poco: non ci saranno grandi miglioramenti, se non per la qualità della chiamata per i gestori che sfrutteranno la tecnologia Wideband. Per quanto riguardo il traffico dati, invece, lo scatto in avanti sarà particolarmente rilevante, dato che si passerà dai 14,4 Mb/s del 3G ai 100 Mb/s del 4G, con il picco di 1Gb/s registrato nei test: la navigazione in Internet sarà velocissima, tanto da rendere molto più brevi i tempi di trasferimento di foto e video.
Per poter collegarsi in LTE, gli utenti dovranno sottoscrivere dei nuovi abbonamenti mirati, che i principali gestori stanno rilasciando in queste ore: secondo ABI Research, i prezzi saranno piuttosto alti, con un aumento del 20% rispetto a quelli del 3G. Si va, in media, dai 35 euro al mese per la sola connessione, ai 350 euro l’anno con la chiavetta Usb inclusa.
Ovviamente potranno sfruttare la nuova tecnologia, soltanto i dispositivi portatili che supportano LTE: ad oggi il nuove iPhone 5, il Galaxy S III, i Nokia Lumia 920 e 820, il Nexus 4 di LG, lo One XL LTE di HTC, solo per citarne alcuni. In ambito tablet, il nuove iPad e il Samsung Galaxy Tab 8.9.
La diffusione di LTE sarà anche aiutata dall’Unione Europea, che chiede di allargare lo spettro con altri 120 Mhz, appartenenti alla banda da 2 GHz, utilizzate attualmente per l’Umts: la decisione di investimento spetterà ai singoli operatori, dato che si gioca sul refarming dell’Umts (ovvero la possibilità di usare Umts anche su frequenze 1800 MHz, mentre prima è stato solo su 2.100 MHz).
Con questi passi in avanti, l’Europa raddoppierà la quantità di spettro per la banda larga, e si avvicinerà sensibilmente agli Stati Uniti, al Giappone e alla Sud Corea.
Marco Di Giacomo
7 novembre 2012