Rivoluzione d’Ottobre di Microsoft: che l’era di Windows 8 abbia inizio

Dopo l’assaggio della Release Preview, questo 26 Ottobre Microsoft rilascerà il nuovo sistema operativo Windows 8, che si appresta a cambiare radicalmente le linee guida seguite fino ad oggi. La casa di Redmond, infatti, ha sviluppato molte nuove funzionalità per mantenere la leadership nel mercato dei desktop e per aumentare la propria competitività in quello dei tablet, dove dovrà confrontarsi con i colossi Apple e Google: non a caso, l’esordio avverrà su un dispositivo targato Samsung.
“La più grande scommessa mai intrapresa dal gruppo”, così come l’ha definita il CEO Steve Ballmer, passerà principalmente attraverso una nuova interfaccia utente nello stile delle app di Windows Store (che sarà introdotto come piattaforma di distribuzione digitale proprio a partire da W8) e la tecnologia Touchscreen (finora riservata solo a smartphone e tablet), con le relative conseguenza sulle altre funzionalità.
Rispetto ad Windows 7, per quanto riguarda la Shell, non avremo più il menù e il tasto Start, rimossi a favore della nuova Schermata Start (costituita dalle “Live Tile”, le finestre touch), l’interfaccia utente Windows Aero, sostituita da uno stile delle finestre piatto e senza trasparenze (per aumentare la durate della batteria nei dispositivi portatili) e la barra dei comandi in Esplora Risorse, che lascerà il posto ad una nuova barra multifunzione di tipo ribbon. Tra le funzionalità multimediali, Windows Media Player non includerà più i codec richiesti per la riproduzione dei DVD, contenuti in Windows Media Center (non più disponibile gratuitamente in alcuna edizione di Windows 8 ma a pagamento come componente aggiuntivo per l’edizione Pro).
Secondo gli analisti di Forrester Research, questa rivoluzione permetterà a Micrsoft di conservare il dominio sui desktop ma non sposterà gli equilibri nell’ambito mobile: oltre la metà dei previsti due miliardi di dispositivi che verranno venduti entro il 2016, girerà con iOS e Android.
Inoltre si prevede inizialmente un’accoglienza tiepida da parte delle aziende che, non avendo ancora completato il passaggio da Xp a 7, adotteranno soltanto in seguito il nuovo sistema operativo: sono molti, infatti, a ritenere che Windows 8 sia principalmente una piattaforma consumer e non porterà sostanziali funzionalità aggiuntive per il business, rispetto alle versioni precedenti.
Dal punto di vista dei costi, il Financial Times ha lanciato l’allarme sull’ utilizzo su desktop e notebook del Touchscreen, che si stima porterà ad un rincaro medio di 100 dollari per i nuovi computer. Tuttavia non tutti sono d’accordo con questa opinione, sostenendo che tra qualche anno non potremo prescindere da questa tecnologia e saremo disposti a pagare di più per un prodotto tecnologicamente superiore.
Marco Di Giacomo
24 ottobre 2012