40 E Sto. Andrea Delogu si racconta al Teatro Manzoni
Andrea Delogu, la sinuosa conduttrice di La Porta Magica, trasmissione televisiva su Rai2, ha presentato al Teatro Manzoni di Milano il 23 e 24 novembre 2024 40 E Sto.
Lo spettacolo, scritto oltre che dalle ideatrici, Andrea Delogu stessa e Rossella Rizzi, da Alberto Caviglia e Giovanna Salvatori, è diretto da Enrico Zaccheo. Vuole essere un manuale di sopravvivenza alla maleducazione sentimentale per le donne che si avvicinano alla pericolosa soglia dei 40.
Chi infatti è pronta a varcare la soglia dei 40 anni? Malgrado i 39 anni di preparazione, in poche sono quelle davvero preparate.
Specie poi se alle spalle si hanno turbinii di vite simili a quelli che ha avuto Andrea Delogu.
Che con simpatia e scioltezza ce li racconta avvolta in un fasciante tubino bianco a balze.
Lo fa tra confidenze e battute, ricordi e immagini degli anni 80, 90 e 2000 che sfilano sullo schermo con le loro colonne sonore che ci hanno fatto ballare. Così la bella Delogu ci porta a fare un divertente viaggio nella sua vita, entrando da subito in una intima dimensione dialogica con il pubblico.
Comincia con l’infanzia all’interno di San Patrignano, Comunità che offre da più di 40 anni aiuto gratuito a ragazze e ragazzi con problemi di dipendenza.
Parla delle grandi tavolate, della fattoria, delle strade senza macchine, della porta mai chiusa a chiave.
Di una libertà in un mondo però circoscritto e con regole severe.
Ci fa sorridere raccontandoci delle varie peripezie sentimentali dei genitori, con conseguente moltiplicazione dei suoi alberi genealogici.
Ha infatti sorelle e fratelli nati dallo stesso padre o dalla stessa madre ma con madri e padri diversi.
Il tanto desiderato “lieto fine” si infrange quindi ça va sans dire, con la separazione dei genitori.
Nè è più lieto, quello del suo stesso matrimonio, che finisce un giovedì piovoso, in un paio di valige.
Con il conseguente risultato di ritornare single proprio alla vigilia dei suoi 40 anni!
Un doppio trauma per chi come lei è fatta di 30% di acqua e 70% di vanità, come lei stessa ci confida. Perché se da una parte l’amore finisce, dall’altra il mento comincia a farsi doppio, deve allontanare dagli occhi il cellulare per digitare i tasti, arriva a stirarsi il muscolo della spalla spostando i vestiti nell’armadio.
Alla soglia dei 40 quindi, il corpo la avverte che ormai è un’altra persona. La gente e i conoscenti la commiserano perchè single. E lei si vede per un attimo zitella, ricurva, vestita di nero, portatrice di sventura. Mentre intanto il lavoro va male e tutto sembra crollare
Libertà e leggerezza come traguardo dopo le tante turbolenze!
Come risalire dal fondo? Palestra, voglia di futuro, tecnologia possono forse aiutare? Esilarante la sua esperienza su Tinder. Fa invece piangere l’immagine dell’uomo quarantenne di oggi che ne risulta, totalmente privo di educazione affettiva.
Ma poi, l’agognata libertà! È quasi un augurio a tutti noi, uomini e donne, quello che la Delogu offre nel finale di 40 E Sto. Quello di liberarsi dalle convenzioni, dai luoghi comuni, dall’idea di piacere, di essere quello che gli altri si aspettano che tu sia. E cercare la propria strada. Perché, malgrado la vita sia sguaita si possa dire: ne è valsa la pena!
Stefano Francioni Produzioni e Friends & Partners presentano
Andrea Delogu
40 E Sto
Manuale di sopravvivenza alla maleducazione sentimentale
da un’idea di Andrea Delogu e Rossella Rizzi
Scritto da Andrea Delogu, Rossella Rizzi, Alberto Caviglia, Giovanna Salvatori
Regia Enrico Zaccheo