Teatro Franco Parenti, il Teatro c’è!

Il segreto dell’esistenza, dice un po’ curvo e a bassa voce Il grande Inquisitore di Dostoevskij nel chiaro scuro della cella di Siviglia, non sta solo nel vivere, ma anche in quello per cui si vive. Senza un chiaro concetto del per cosa si vive, continua il vecchio dal volto emaciato, l’uomo non accetterà di vivere e piuttosto si distruggerà, anche se attorno a lui non ci fossero che pani.
La pandemia ci ha un po’ allontanato da questo concetto di “pane celeste”, ci ha portato a concentrarci sui corpi, ad isolarli per preservarli dalla malattia. Il lockdown inizialmente necessario, si sta tramutando però lentamente in un auto isolamento che sconfina nella sindrome della tana.
Contro questo si batte la grande signora del Teatro Italiano, Andrée Ruth Shammah, direttrice del Teatro Franco Parenti di Milano. Questa riduzione dell’uomo a corpo, ci dice, è come un’offesa per l’uomo e la sua complessità, e disegna una pericolosa trasformazione antropologica. Se diventiamo isole distanti, viene a cadere l’idea del noi, del piacere dello stare insieme, necessario oggi più che mai per attraversare, insieme, la paura.
Per questo, pur mantenendo vigile l’attenzione e il rispetto delle norme anticovid, lei continua a fare teatro. Lo fa senza interruzioni da quando è stato di nuovo possibile.
Teatro Franco Parenti: successo della stagione estiva 20
E i dati di affluenza della stagione estiva 2020 (mancano ancora quelli di settembre) le danno ragione: Sale interne Teatro Franco Parenti, 4.200 spettatori; Arena estiva Bagni Misteriosi, 5.200; Rassegna I Camios,1.500.
Non c’è spazio per l’annosa questione tra teatro colto o non colto. C’è solo l’esigenza di far espletare al teatro la sua funzione principale: lo stare insieme, l’offrire energia positiva e una risata, come quella di Francesco Brandi in Stasera si può entrare fuori2, contro la paura.
Per farlo ha trasformato lo spazio, adottando creativamente e non sterilmente le norme anticovid (qui abitano artisti! precisa): ha cambiato l’interno del teatro, trasformando Sala Grande in una splendida sala da Belle époque moderna, distanziando posti, aggiungendo tavoli e luci; ha studiato le entrate e le uscite per evitare assembramenti; ha installato plexiglas dove necessario. Ha creato una stagione Campo Aperto, per scoprire compagnie e giovani artisti capaci di riempire le sale più piccole. Si impara a fare tutto, ci dice!
Teatro Franco Parenti: i Camios portano il teatro nei comuni lombardi
Si è inventata anche i Camios, 2 camion rossi che uniti formano un palco itinerante che porta teatro in 15 comuni lombardi.
Lo spettacolo presentato da I Camios è ECCOCI. È il momento di ripartire, con la comicità del giovane Davide Calgaro e la musica dei Watt, band pop-rock emergente. A completarlo, i DuperDu, “storica” coppia di chansonniers milanesi, Marta M. Marangoni e Fabio Wolf, autori da sempre di canzoni e musiche per spettacoli teatrali. Il duo milanese ha adattato il format (sviluppato nei mesi di lock down) della loro “canzone fattapposta” ad ogni comune del tour. Per comporla, i DuperDu hanno preso ispirazione da racconti di cittadini, dalla storia, dalle tradizioni, dalle credenze popolari del luogo, per rendere un omaggio canoro e sonoro ai comuni lombardi maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria.
La stagione estiva prevede ancora qualche data per i Camios, con una serata finale ai Bagni Misteriosi il 24 settembre e alcuni spettacoli con attori da non perdere come Lino Guanciale, Corrado Tedeschi, Luciana Savignano.
Anche se la stagione estiva non è ancora terminata, quella autunnale è già prevista, così come la campagna abbonamenti. Non resta quindi che “imparentarci”!
