Giro del Delfinato: trionfa Talansky, ma Contador mette paura a Froome

Tra i due litiganti, il terzo gode. Tra Chris Froome (Sky) e Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), Andrew Talansky (Garmin-Sharp) gode. Lo statunitense, infatti, è il vincitore del Giro del Delfinato 2014, grazie a una bella e coraggiosa azione da lontano nell’ultima frazione della corsa a tappe francese. Le altre due posizioni del podio sono state conquistate da uno splendido Alberto Contador e da Jurgen Van Den Broeck (Lotto-Belisol). Finisce settimo nella generale, a 2’12”, il nostro Vincenzo Nibali (Astana), che può ritenersi soddisfatto della sua prestazione in vista del Tour de France. Crolla Chris Froome, probabilmente a causa della caduta in cui è incappato nella sesta tappa.
Con gli occhi già fissi sul Tour de France, i verdetti emessi dal Giro del Delfinato rischiano di non essere molto positivi per Chris Froome. Il keniano bianco, giunto al Delfinato per vincere, ha incominciato la corsa a tappe dimostrando di essere il più forte, ma l’ha finita in sofferenza, con le gambe che non riuscivano a girare agili e veloci come al solito. Tutta colpa della caduta nella sesta frazione? Lo scopriremo presto. Il Delfinato, invece, incorona Alberto Contador come favorito numero uno per il Tour de France. Il pistolero spagnolo nella settimana tappa ha strappato la maglia gialla a Froome negli ultimi due chilometri della salita finale verso Finhaut-Émosson, e nell’ottava tappa (Megève-Courchevel) ha letteralmente regalato emozioni e spettacolo, con un attacco a 25 km dall’arrivo per difendere (purtroppo inutilmente per lui) la maglia gialla da un ottimo Andrew Talansky. Contador è tornato il fenomenale atleta ammirato negli anni precedenti, e uno dei pochi in grado di emozionare per le sue azioni in salita.
Capitolo a parte per Andrew Talansky, che oltre alla regolarità e alla buona condizione messa su strada, ha dimostrato di avere cuore e carattere, centrando nelle prime fasi dell’ottava frazione la fuga giusta che gli ha permesso di vincere il Giro del Delfinato 2014. Lo statunitense, insieme a Jurgen Van Den Broeck, sarà la mina vagante del Tour de France. Speriamo possa essere più di una mina vagante il nostro Vincenzo Nibali, finito settimo nella generale. Il siciliano ha corso sempre con grande intelligenza, evitando fuori giri e inutili sforzi. Per finalizzare la preparazione per il Tour de France c’è ancora tempo, e sicuramente il campione azzurro ha fatto già bene i conti.
Giro di Svizzera – È incominciata ieri la corsa a tappe svizzera, con la vittoria dell’implacabile Tony Martin (Omega Pharma-QuickStep) nella prova contro il tempo di 9,4 km. Oggi, invece, nella seconda tappa, Bellinzona-Sarnen di 181,8 km, la vittoria è andata a Cameron Meyer (Orica GreenEdge). Maglia di leader sulle spalle di Tony Martin.
Giacomo Di Valerio
15 giugno 2014