Liegi-Bastogne-Liegi: i favoriti alla vigilia
Il ciclismo mondiale domani saluta il Nord, con una delle classiche più ambite dalla stagione: la Liegi-Bastogne-Liegi. Ultima corsa del famoso Trittico delle Ardenne – Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi – la Doyenne (la decana, corsa per la prima volta nel 1892) delle classiche è uno degli appuntamenti stagionali a cui Vincenzo Nibali (Astana) non vuole assolutamente arrivare in ritardo. Lo squalo dello stretto può vantare già tre piazzamenti nei primi dieci in questa corsa, tra cui il prestigioso secondo posto del 2012, dietro a Maksim Iglinskij. I punti chiave della corsa saranno la Cote de La Redoute, a circa 45 km dall’arrivo, che metterà già fuori gioco molti corridori, e la Cote de La Roche-aux-Faucons, storica asperità della Liegi, posta dopo 243,5 km. Qui potrebbero decidersi i giochi.
A contendere la vittoria al siciliano ci sarà, ovviamente, Philippe Gilbert (Bmc). Il belga, tornato a ottimi livelli in questa stagione, ha già messo tutti in fila nella Freccia del Brabante e nell’Amstel Gold Race, domenica scorsa. La Liegi, Gilbert, l’ha già vinta nel suo anno d’oro, il 2011, quando riuscì a beffare i fratelli Schleck. Insieme al belga, non mancherà nemmeno Alejandro Valverde (Movistar) fresco vincitore della Freccia Vallone, e già due volte re della Liegi-Bastogne-Liegi. Se lo spagnolo dovesse azzeccare la condotta di gara, cosa non assolutamente scontata, potrebbero essere molti i problemi per gli avversari.
Riflettori accesi anche su Joaquim Rodriguez (Katusha), che forse potrebbe ancora risentire della caduta dell’Amstel, e sul compagno di squadra Daniel Moreno. Da non sottovalutare nemmeno il campione in carica della corsa, Daniel Martin (Garmin), così come Michal Kwiatkowski (Omega) e Jelle Vanendert (Lotto). Al via anche il campione del mondo Alberto Rui Costa (Lampre), affiancato da Diego Ulissi e Damiano Cunego.
Giacomo Di Valerio
26 aprile 2014