Tempo di bilanci per le italiane: Bardiani, 11 vittorie e 20 podi nel 2013

La stagione 2013 è praticamente conclusa, così i Team italiani (e non) possono dedicare tempo a sufficienza per tirare le somme di quanto fatto in un anno di corse. La Bardiani Valvole – CSF Inox Pro Team ha chiuso la stagione Domenica 13 Ottobre con il Gp Beghelli vinto da Leonardo Duque e concluso al quinto posto da Sonny Colbrelli (Bardiani). Le fatiche, per gli uomini del green team, erano iniziate a fine Gennaio, con il Tour de San Luis, in terra Argentina. In questi lunghi dieci mesi, gli uomini della Bardiani hanno ottenuto ben 11 successi e 20 podi, un bottino davvero soddisfacente costellato da una miriade di piazzamenti, alcuni dei quali, con un po’ più di esperienza, potevano avere tutto un altro sapore.
Nella lista delle vittorie spicca, e non è una sorpresa, il nome di Sacha Modolo, il prossimo anno alla Lampre, a cui vanno attribuiti ben 9 successi, 6 dei quali ottenuti in Cina, nel Tour of Qinghai Lake. Gli altri due successi portano la firma di Enrico Battaglin, splendido primo nella 4° tappa del Giro d’Italia, e di Andrea Pasqualon, salito sul gradino più alto del podio nella 2° tappa del Tour du Limousin, in Francia. Accanto a queste vittorie, il green team ha ottenuto successi importanti in alcune prestigiose classifiche delle corse a tappe: su tutti, Stefano Pirazzi ha conquistato la maglia azzurra di miglior scalatore al Giro d’Italia; Manuel Bongiorno ha messo tutti in fila nella Classifica Miglior Giovane della Settimana Coppi e Bartali; in Danimarca, gli uomini al via del green team hanno trionfato nella Classifica a squadre, mentre ancora Manuel Bongiorno ha vinto la Classifica Miglior Giovane della Settimana Ciclistica Lombarda.
L’anno di Stefano Pirazzi merita due parole di approfondimento. Il corridore laziale ha dimostrato in lungo e in largo di essere un grandissimo atleta, di avere una quantità infinita di energie da mettere sulla strada. La sua prova in appoggio a Bongiorno nella Tre Valli Varesine ne è la riprova: Pirazzi ha tirato pancia a terra tutto solo per tantissimi chilometri, offrendo una prova di forza fuori dal comune. La grinta non gli manca, la voglia neanche, della generosità non c’è nemmeno bisogno di parlare. Nella sua annata spicca anche il 2° posto ottenuto al Campionato Italiano a Cronometro, dietro a Marco Pinotti e davanti ad Adriano Malori, non proprio l’ultimo arrivato in fatto di prove contro il tempo. Più di qualche volta però, Pirazzi ha ricevuto critiche per condotte di gara tatticamente non perfette, che gli hanno precluso la possibilità di raggiungere vittorie anche prestigiose. Il 2014 potrebbe davvero essere un grande anno per Stefano Pirazzi.
Sull’annata del green team si è espresso anche Roberto Reverberi, Direttore Sportivo della formazione italiana: “è stato un anno positivo con la conquista di risultati importanti e una competitività continua da Gennaio a Ottobre. Come facciamo da alcune stagioni, abbiamo cercato di correre meno per dare più spazio alla qualità delle nostre prestazioni, puntando su alcuni appuntamenti fondamentali, come il Giro d’Italia. Alcuni corridori sono state delle bellissime sorprese, come i neoprofessionisti Bongiorno, Zardini e Barbin, mentre mi sarei aspettato di più da altri atleti in organico già da diverse stagioni. Per il 2014 mi aspetto una crescita complessiva dell’organico, che avrà in Pirazzi, Battaglin, Bongiorno, Colbrelli e Zardini le punte della squadra.”
Giacomo Di Valerio
26 Ottobre 2013