Da Tor Vergata ai Fori Imperiali: una pedalata per la sicurezza sulle strade

È in programma domani, Domenica 22 Settembre, una manifestazione in bicicletta organizzata dal Coordinamento Romano dei Cicloamatori per sollecitare le istituzioni competenti ad affrontare il problema della sicurezza dei cicloturisti sulle strade. Le tante, troppe vittime della strada (ricordiamo la tragica scomparsa del ciclista Domenico Calabrò nello scorso Luglio sul circuito di Tor Vergata) costituiscono un problema che va affrontato in breve tempo, per tutelare una volta per tutte la sicurezza dei più deboli.
Tutti gli interessati alla manifestazione potranno ritrovarsi domani, Domenica 22 Settembre, in Via Grotte Portella, zona Tor Vergata, vicino al luogo dove è deceduta una delle ultime vittime della strada, Domenico Calabrò. La manifestazione si muoverà alle ore 8.30 alla volta del secondo punto di ritrovo fissato in Piazza San Giovanni esattamente un’ora dopo, quando l’ingente massa di manifestanti raggiungerà i Fori Imperiali intorno alle 10.30. Qui si potrà assistere agli interventi dei rappresentanti istituzionali e a quelli delle associazioni ciclistiche. Queste le vie attraversate dalla passeggiata in bici: via Grotte Portella, via dell’Archiginnasio, via della Sorbona, via Fosso di Santa Maura, via di Torre Spaccata, viale Pelizzi, via Vignali, via Scintu, via Quinto Sublicio, viale Palmiro Togliatti, via Tuscolana, via delle Cave, via Appia Nuova, piazza San Giovanni, via dell’Amba Aradam, viale di Caracalla, via di San Gregorio, Colosseo, Fori Imperiali.
Il Coordinamento Ciclisti Romani ha le idee decisamente chiare riguardo il da farsi per migliorare la sicurezza delle biciclette sulle strade: “Sono anni ormai che segnaliamo i gravi pericoli incontrati dai ciclisti, ma non abbiamo potuto fare altro che constatare la mancanza di un progetto sia di breve che di medio e lungo termine da parte di ogni livello di istituzioni. Negli ultimi anni il tragico resoconto dei caduti sulle strade parla chiaro: circa 4000 vittime di incidenti stradali di cui quasi 300 ciclisti e 700 pedoni.” Eppure di provvedimenti da attuare ce ne sarebbero eccome, a partire da una campagna di sensibilizzazione al problema assente negli organi di informazione.
Le richieste avanzate dal Coordinamento riguardano:
Presidio delle strade e ripristino della legalità, con particolare riferimento ai limiti di velocità, su tutta la viabilità urbana ed extraurbana. Nelle città si auspica la velocità massima di 30 km/h, tranne che per le vie di grande scorrimento.
Creazione di corridori, anche sulla stessa sede stradale, per gli spostamenti in bicicletta e spazi idonei per la pratica sportiva del ciclismo da ricavare nei grandi parchi o con la creazione di apposite strutture (velodromi).
A Roma urge particolare attenzione per aree intensamente interessate dal fenomeno ciclistico come Tor Vergata, via Cristoforo Colombo, via Nettunense e le vie consolari dove si richiede la presenza intensiva di dispositivi fissi di controllo della velocità, strutture a moderazione del traffico (attraversamenti rialzati) e segnaletica di attenzione verso i cicloamatori.
Promuovere compagne di informazione e sensibilizzazione, tramite TV, radio e stampa, per dire basta alla strage sulle strade.
Giacomo Di Valerio
21 settembre 2013