Vuelta a España: spettacolo Barguil! Nibali paga dai rivali
Warren Barguil havinto anche la 16° tappa della Vuelta a España, dimostrando nuovamente di avere degli assi devastanti nella propria manica firmata Argos-Shimano. Il giovane francese ha strappato al fotofinish la vittoria al compagno di fuga Rigoberto Uran (Sky). Per Barguil è il secondo sigillo dopo la vittoria nella 13° tappa. Il gruppo ha nuovamente lasciato andare i cacciatori di tappe, con Vincenzo Nibali (Astana) che ha pagato 28” di ritardo da Rodriguez (Katusha), 25” da Valverde(Movistar) e 22” da Horner (Radioshack). Lo Squalo dello stretto può ora contare su 28” di vantaggio sullo statunitense della Radioshack.
La tappa, sulla carta, è da guerriglia agonistica per molti motivi: la lunghezza da percorrere, 146.8 km, abbastanza breve per gli standard dei professionisti; l’altimetria come al solito da mal di testa, con il Puerto de la Foradada (3^ cat., 5.9 km al 5.9%), il Puerto de Cotéfabo (2^ cat., 2.5 km al 4.0%) e l’immancabile arrivo in salita verso Aramón Formigal (1^ cat., 15.8 km al 4%); e il giorno di riposo fissato per domani, come incentivo a spingere a fondo sui pedali quest’oggi.La salita finale, piuttosto irregolare, è decisamente più adatta agli scattisti che a un corridore come Nibali. La fuga, per l’ennesima volta, sfugge di mano al gruppo. Sono 23, infatti, i corridori che nella fase calda delle ostilità si ritrovano a condurre le danze: Herrada, Szmyd e Intxausti (Mov), Nerz e Kohler (Bmc), Uran (Sky), Chris e Nick Sorensen (Tst), Txurruka e Cardoso (Cjr), Martinez (Eus), Huzarski (Net), Maté e Sijmens (Cof), Flecha (Vac), Gusev e Kozontchuk (Kat), Barguil (Arg), Chérel e Gastauer (AG2R), Paterski (Can), Meier (Oge) e Garate (Bel). A 15 km dall’arrivo, ai piedi dell’ascesa finale, possono contare su 3’ di vantaggio. Il giovane Barguil, già vincitore di una tappa, ha l’argento vivo nelle gambe e l’appetito giusto per divorare gli ultimi chilometri di corsa in completa solitudine. Nessuno dei fuggitivi riesce a tenere il suo ritmo, davvero buono visto che ai meno 6 km il vantaggio sul plotoncino maglia rossa si mantiene nell’ordine dei 3’. All’ultimo chilometro la fame cieca di Barguil rischia però di trasformarsi in crisi nera: la vista dell’arrembante Uran è l’equivalente dell’avvistamento di una pozza d’acqua nel deserto per il francesino, che al fotofinish riesce a bersi il colombiano della Sky. Il ventunenne della Argos dimostra una sana sfrontatezza agonistica e una forza assolutamente straordinaria. Sempre all’attacco con i tempi giusti, i suoi colleghi in questa Vuelta fanno fatica a tenerlo sott’occhio, mentre i direttori sportivi di tutto il mondo faticano a staccarglieli di dosso.
Esce male dalla tappa Vincenzo Nibali, con il respiro tutt’altro che affannato di Chris Horner sulla sua maglia rossa. La Vuelta non è finita, questo è certo.
Classifica di tappa
1 |
W. Barguil |
Argos |
3h43’31” |
2 |
R. Uran |
Sky |
“ |
3 |
B. Huzarski |
Team NetApp |
+ 3” |
4 |
D. Nerz |
Bmc |
+ 8” |
5 |
J. Herrada |
Movistar |
+ 20” |
6 |
M. Chérel |
AG2R La Mondiale |
+ 37” |
7 |
M. Paterski |
Cannondale |
+ 37” |
8 |
A. Cardoso |
Caja Rural |
+ 40” |
9 |
A. Txurruka |
Caja Rural |
+ 42” |
10 |
C. Sorensen |
Saxo-Tinkoff |
+ 45” |
Classifica generale
1 |
V. Nibali |
Astana |
64h06’01” |
2 |
C. Horner |
Radioshack |
+ 28” |
3 |
A. Valverde |
Movistar |
+ 1’14” |
4 |
J. Rodriguez |
Katusha |
+ 2’29” |
5 |
D. Pozzovivo |
AG2R La Mondiale |
+ 3’38” |
6 |
N. Roche |
Saxo-Tinkoff |
+ 3’43” |
7 |
T. Pinot |
Fdj |
+ 4’37” |
8 |
L. Konig |
Team NetApp |
+ 6’17” |
9 |
S. Sanchez |
Euskaltel-Euskadi |
+ 7’33” |
10 |
T. Kangert |
Astana |
+ 9’21” |
Giacomo di Valerio
9 settembre 2013