Coppa Agostoni: finalmente Pozzato!
Tante emozioni alla 67° edizione della Coppa Agostoni, la prima delle tre corse in programma per il Trittico Lombardo. Molti gli italiani volenterosi di far bene davanti agli attenti occhi del Ct della Nazionale Paolo Bettini. A spuntarla, alla fine, è stato un finalmente ottimo Filippo Pozzato (Lampre). Tutta Italia si aspettava un sussulto dal corridore della Lampre, che ha lanciato un messaggio importante in vista dei Mondiali di Settembre. Nessuna sorpresa per lui, che stamattina era stato chiarissimo: “è una corsa che si addice molto alle mie caratteristiche, quindi punto alla vittoria finale.” Secondo Simone Ponzi (Astana), terzo Marco Zamparella (Utensilnord).
La corsa non ha deluso le aspettative, regalando emozioni a non finire, a partire da prima dello start, quando alcuni bus dei team in gara rimangono ingorgati in autostrada a causa di un incidente, costringendo l’organizzazione a ritardare la partenza e ad accorciare il percorso di 29 chilometri. Quando finalmente viene dato il via, i corridori non si risparmiano. Brammeier (Champion System), Dal Santo (Ceramica Flaminia), Cecchin (Team Nippo), Mentjes (MTN Qhubeka) e Mertens (TopSport Vlaandren) provano ad anticipare tutti gli altri, prima dei difficili 50 km finali. Nel gruppo la Meridiana di Sinkewitz tira senza risparmiarsi, ottenendo ottimi risultati visto che ai 58km dall’arrivo il ritardo del plotone è di soli 2’35”.
I primi due Gpm risultano fatali per le gambe stanche dei battistrada che vedono il loro vantaggio dimezzarsi in cima all’ascesa di Ello ed esaurirsi sul Colle Brianza, grazie a uno scatenato Fabio Aru. Il giovane sardo dell’Astana vuole ben figurare, e il suo scatto sembra strizzare l’occhio al Ct Bettini. La sua voglia furibonda di fare selezione è sorretta da una condizione veramente invidiabile, che in un amen gli permette di rientrare sui battistrada. Molti altri atleti, però, si accodano al gruppo di testa, così Aru, sofferente nel vedere tanta scomoda compagnia, si rialza sui pedali salutando tutti tranne Durasek, incollato alla sua ruota. Facchini riesce a rientrare in discesa, e con molta sicurezza si mette subito in testa a tirare, per offrire il proprio contributo. Sul terzo Gpm di giornata, quello di Giovenzana, Sinkewitz, Rebellin, Zardini e Firsanov non vogliono privarsi della compagnia dei tre al comando, e si rifanno sotto insieme a un gruppetto di contrattaccanti.
Giunti sull’ultima salita di Lissolo, con un Sinkewitz particolarmente pimpante, Aru saluta nuovamente tutti senza troppe smancerie, lanciandosi a tutta in discesa. Mentre 7 corridori si portano immediatamente al suo inseguimento, Firsanov sembra guidare una bicicletta di cemento armato, ed è costretto ad arrendersi. Purtroppo per Aru però, la sua simpatia sembra irresistibile per Sinkewitz, Rebellin, Zardini, Facchini, Durasek, Rovny e Mucelli che proprio non ne vogliono sapere di allontanarsi dal giovane sardo classe 1990. Purtroppo per loro, anche dietro soffrono di nostalgia, con la Lampre (per Pozzato) e la Fantini che non hanno alcuna intenzione di rassegnarsi a giungere al traguardo in gita turistica. Degli 8 al comando, solo Mucelli e Facchini insistono nella loro azione, ma per loro il sogno della vittoria si infrange negli ultimi metri: Kolobnev lancia lungo la volata, seguito da Pagani, Pozzato e Ponzi. Pippo ha un’ottima pedalata e gli altri sono costretti a sbatterci il grugno immediatamente, arrendendosi alla giornata di grazia del corridore Lampre. Finalmente possiamo dire: Pippo Pozzato c’è!
Giacomo Di Valerio
21 agosto 2013
Giacomo Di Valerio
21 agosto 2013