Marcel Kittel si prende tappa e maglia! Al via del Tour succede di tutto!
Marcel Kittel vince senza storie la prima frazione del Tour de France numero 100, regalandosi anche la maglia gialla. Una vittoria che vale una carriera intera, tanto per intenderci. Il tedesco della Argos Shimano si è imposto in volata davanti a Alexander Kristoff e Danny Van Poppel. E Mark Cavendish? La domanda è più che lecita, il neo campione britannico era l’uomo da battere ma una caduta ai meno 5 km dall’arrivo l’ha messo fuori gioco. Con lui sono rimasti esclusi dalla volata Peter Sagan e André Greipel, a cui è stato fatale un problema meccanico.
La 1° tappa si corre in Corsica, Porto Vecchio – Bastia. Per la prima volta il Tour omaggia le strade della bellissima isola del Mediterraneo, caratterizzata da paesaggi mozzafiato, un connubio perfetto di mare e montagna, e una lingua irresistibile mista di italiano, francese e dialetto sardo. Dopo neanche 2 km di corsa, evadono in 5 dal gruppo: Boom, Flecha, Lobato (maglia a pois), Cousin e Lemoine. Dietro il plotone è tirato dagli Omega per Cavendish, dagli Argos per Kittel e dai Lotto per Greipel. I battistrada non sono molto convinti nella loro azione, sanno benissimo che il loro destino è segnato dalla fame dei velocisti, attratti dalla possibilità di vincere e indossare il simbolo del primato. Ai meno 37 km, infatti, il gruppo fagocita i fuggitivi menando a tutto gas verso il traguardo.
Ai meno 16 km succede l’assurdo: il pullman della Orica rimane incastrato sotto la struttura in ferro del traguardo, che si inclina pericolosamente. Il panico è totale e la situazione è a dir poco disperata. Il gruppo procede a velocità sostenuta e il regolare svolgimento della tappa diventa più che dubbio. Mentre ancora non era chiaro se oggi l’unico a passare sotto il traguardo a braccia alzate sarebbe stato l’autista del pullman, una brutta caduta spezza il gruppo in due tronconi. Sagan e Contador rimangono attardati e Marcel Kittel inizia a sfregarsi le mani. Davanti non si vede nemmeno Cavendish, e quando all’ultimo chilometro Niki Terpstra, compagno dell’inglese, prova la sparata per vincere la tappa, diventa palese che anche Cannonball è rimasto attardato. Gli Argos hanno la bava alla bocca e la storia di cogliere due piccioni con una fava stimola particolarmente la loro azione: Terpstra viene ripreso e per Kittel si spalancano le porte dell’arrivo, nel frattempo riabilitato giusto in tempo per evitare una pessima figura. La nuova maglia gialla al traguardo ha manifestato tutta la sua gioia: “la squadra è stata perfetta. Questa vittoria rappresenta un sogno che si è realizzato per me e per il resto del team”.
Capitolo caduta La giuria ha comunicato di aver neutralizzato tutti i distacchi accusati dai corridori a causa degli eventi eccezionali che hanno condizionato la tappa. A causa dell’inconveniente con il pullman, anche il fotofinish del traguardo era andato fuori uso. Pericolo scampato per Contador, che può tirare più di qualche sospiro di sollievo.
Giacomo Di Valerio
30 giugno 2013