Il Milan si ritrova, 2-0 alla Lazio con Bennacer e Theo Hernandez

Riparte la corsa Champions del Milan. I rossoneri archiviano la pratica Lazio con un netto 2-0 e si riscattano dal deludente pareggio interno dell’ultimo turno contro la Cremonese. Bennacer ed Hernandez, entrambi a segno nel primo tempo, decidono una gara che li ha visti dominare fin dalle prime battute. Gli uomini di Pioli giocano larghi, veloci negli inserimenti, e pungono al momento giusto. La notte europea contro l’Inter si avvicina, e le prove generali della serata di gala danno indicazioni positive. Unica nota dolente è l’uscita per infortunio di Leao all’11°.
Dall’altro lato, la Lazio non fa nulla per impensierire i padroni di casa. Immobile non è ancora al meglio, ma non può essere un alibi: si fa fatica a creare azioni pericolose, e ciò prescinde dalla forma del finalizzatore. Un passo indietro rispetto alla gara col Sassuolo, che aveva mostrato una squadra di nuovo in carreggiata dopo le due sconfitte contro Torino e Inter.
Pioli conferma il 4-2-3-1 con Maignan in porta, Calabria e Theo sulle fasce e Kjaer e Tomori al centro della difesa. In mediana Tonali e Krunic. Davanti Messias, Bennacer e Leao alle spalle di Giroud.
Sarri deve rinunciare a Vecino e Cataldi. Zaccagni è titolare nonostante i dubbi della vigilia. In porta Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli e Hysaj a formare la linea difensiva. A centrocampo Marcos Antonio agisce tra Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Davanti il tridente formato da Felipe Anderson, Immobile e, appunto, Zaccagni.

Milan subito in palla. Eurogol di Hernandez
Primo tempo a ritmi sostenuti. Ma a spingere è soprattutto il Milan. La Lazio è attendista e prova a giocare di rimessa, senza troppa convinzione. All’11° Leao crea il primo pericolo in velocità, poi lascia il “Meazza” nella preoccupazione generale per una noia muscolare che lo costringe a chiedere il cambio. Al 17°, però, i decibel si alzano e la gioia esplode, ugualmente: pasticcio in costruzione tra Casale e Marcos Antonio che favorisce Giroud, che serve il più facile dei gol a Bennacer.
I rossoneri continuano a fare la partita, e al 29° raddoppiano con un capolavoro di Hernandez, che arriva al limite e disegna un sinistro imprendibile.
Lazio tramortita, la reazione non viene neanche abbozzata.

Milan in controllo. Lazio impalpabile
Il Diavolo rientra in campo con Kalulu al posto di Kjaer e Thiaw al posto di Calabria. I rossoneri ripartono forte, ma per due volte Bennacer non è preciso alla conclusione.
Al 56° Sarri ridisegna la squadra con un assetto offensivo, inserendo Pedro e Lazzari al posto di Marusic e uno spento Zaccagni. I cambi, però, non danno la spinta che i tifosi laziali auspicano; anzi, è di nuovo il Milan a sfiorare il gol con Thiaw al 65°, che di testa manda di poco alto sopra la traversa.
A questo punto la partita entra in una lunga fase di stallo, interrotta solo da un gol annullato a Rebic (entrato al 69° al posto di Giroud) per fuorigioco. Il forcing finale della Lazio è poco convinto, e non evita ai biancocelesti la terza sconfitta nelle ultime quattro partite di campionato.
Il tabellino:
Milan – Lazio 2-0
Milan (4-2-3-1): Maignan – Calabria (46° Thiaw), Kjaer (46° Kalulu), Tomori, Theo Hernandez (79° Traoré) –Tonali, Krunic – Messias, Bennacer, Leao – Giroud (69° Rebic). Allenatore: Pioli.
Lazio (4-3-3): Provedel – Marusic (56° Lazzari), Casale, Romagnoli, Hysaj (68° Pellegrini)– Milinkovic-Savic (68° Basic), Antonio, Luis Alberto – Felipe Anderson, Immobile (80° Cancellieri), Zaccagni (56° Pedro). Allenatore: Sarri.
Marcatori: Bennacer (17°), Hernandez (29°).
Ammoniti: Marusic (L), Romagnoli (L), Casale (L); Calabria (M).