Basket NBA: Eric Bledsoe è “libero”, via da Phoenix

Raggiunto l’accordo tra Milwaukee Bucks e Phoenix Suns. Bladsoe andrà nel Wisconsin in cambio di Greg Monroe e due scelte.
Eric Bledsoe ormai era di troppo, un vero è proprio separato in casa. Specie dopo che i Suns hanno esonerato coach Earl Watson. Lo scorso 23 ottobre il giocatore aveva già reso noto di non voler più far parte della franchigia dell’ Arizona con un Tweet. Il messaggio è stato poi seguito da una smentita dello stesso Bledsoe, molto simile ad una arrampicata sugli specchi. Secondo Bledsoe le sue parole non sarebbero state rivolte alla squadra ma al fatto che volesse uscire al più presto dal parrucchiere dove si trovava in quel momento.
La dirigenza dei Suns, nelle vesti del GM Ryan McDonough, non è stata disposta a credere alle scuse. Ha quindi messo fuori squadra Bledsoe prima di setacciare i possibili interessati ad una trade. Lo scambio è quindi arrivato con i Bucks. Milwaukee ha dunque spedito in Arizona Greg Monroe, una prima scelta ed una scelta al secondo giro, entrambe del prossimo draft.
Bledsoe alla ricerca della sua “dimensione”.
Il playmaker nativo di Birmingham, Alabama, è un concentrato di potenziale inespresso. Fin dagli albori della sua carriera è stato sempre considerato un ottimo elemento ma non è stato mai collocato in un contesto che gli permettesse di mostrare appieno le sue capacità. Subito dopo essere stato draftato da Oklahoma nel 2010 infatti fu spedito ai Clippers. In quegli anni i Clips vantavano un roster di tutto rispetto ma che annoverava giocatori che coprivano Erick nel ruolo di playmaker. A Los Angeles sarebbe sbarcato in quella stagione Chris Paul, che ovviamente gli chiuse le porte del quintetto titolare.
L’apprendistato al fianco di un fenomeno come Paul in realtà gli fu molto utile nei suoi primi anni NBA. La squadra inoltre era competitiva e giocava un buon basket, adatto alle sue caratteristiche. I Clippers però non credettero sufficientemente in lui, e venne scambiato in una trade che coinvolse tre franchigie. Una di queste era Phoenix, che lo ricevette assieme a Caron Butler. Bledsoe si intese subito alla perfezione con il nuovo coach Earl Watson, che lo investi del ruolo di faro dell’attacco in una squadra giovanissima ed in piena ricostruzione. Finalmente poteva mostrare tutte le sue abilità, anche se in un contesto di basket non proprio vincente.
… ed infine i Bucks.
In questa stagione però coach Watson è stato esonerato dalla dirigenza Suns ed Erick ha cominciato a non trovarsi più a suo agio sotto il sole dell’Arizona. Conseguentemente ai fatti citati in precedenza è arrivata la cessione ai Milwaukee Bucks. Molte erano le pretendenti, Knicks, Nuggets, Orlando e sembrava fosse
interessata anche Cleveland. Il giocatore probabilmente avrebbe accettato trasferimenti solo in una squadra vincente.
I Bucks potrebbero infatti essere finalmente la destinazione giusta. La squadra di coach Kidd infatti è salita vertiginosamente nel ranking NBA dopo l’esplosione dei Giannis Antetokumpo. La squadra è in orbita playoff ed ha comunque un nucleo di giocatori giovani. In più era da tempo alla ricerca di un giocatore con punti nelle mani, futuribile, e che potesse affiancare Antetokumpo sotto l’aspetto realizzativo. Con il prolungato stop di Parker infatti i Bucks si trovano da diverso tempo orfani del loro secondo violino. Considerando la precarietà delle condizioni fisiche del prodotto di Duke, e le ambizioni della società, hanno ritenuto fosse il momento di portare a bordo un realizzatore di alto livello. Fare canestro per Erick Bledsoe non è mai stato un problema.
Gli assetts dei Phoenix Suns.
La “cacciata” di Bledsoe è stata quindi una mossa forzata ed obbligata ma che i Suns hanno saputo capitalizzare al massimo. È vero che il biennale da 14 milioni del giocatore è stato rimpiazzato dai 17 milioni di Monroe, ma il contrattone dell’ ex Bucks scadrà tra soli otto mesi. Il suo “non rinnovo” permetterà quindi alla franchigia dell’Arizona di generare spazio salariale. Inoltre i Suns, se consideriamo anche quelle ricevute da Milwaukee, avranno ben tre scelte al primo giro al prossimo draft. Quella di Miami, protetta 1-7, la propria è quella dei Bucks appunto.
Questi assetts mettono Phoenix in una situazione tutt’altro che brutta se consideriamo che la franchigia è in pieno rebuilding. Negli ultimi draft inoltre ha avuto molte pick alte con cui ha scelto anche un giocatore dall’enorme talento offensivo come Devin Booker. Adattissimo a sostituire il partente Bledsoe. Booker, più scelte, più spazio salariale. A giudicare dai fattori il futuro dei Suns non sembra essere poi così male.