Assolto Di Gregorio: le presunte sostanze dopanti erano vitamine
Il ciclista francese Remy Di Gregorio, arrestato lo scorso 10 Luglio durante il giorno di riposo della Grande Boucle, è stato assolto dall’accusa di aver fatto uso di sostanze dopanti. La spiacevole situazione si è innescata a causa di una intercettazione in cui il ciclista francese richiedeva dei farmaci per migliorare le proprie prestazioni. Da quel momento Di Gregorio ha vissuto un vero incubo, a cominciare dal carcere e il licenziamento per finire con la rovina della reputazione sportiva. A nove mesi dall’increscioso equivoco, la corte di Aix ha reso noto che le sostanze sequestrate erano solamente delle vitamine.
Di Gregerio ha così perso nove mesi di carriera e alla fine di quest’inferno – “mi hanno arrestato mentre ero ancora a letto, ho trascorso la garde a vue in pigiama” – si ritrova anche a non avere una squadra con cui correre. Infatti, la sua ex squadra, la Cofidis, dopo aver giustamente sospeso il proprio atleta in base al codice etico interno, dichiarando altrettanto giustamente: “se i fatti fossero confermati sarà immediatamente licenziato” (gazzetta.it), sembra poi aver adottato un comportamento diverso, e subirà un’azione legale da parte di Di Gregorio: “È stata dura, anche perché la Cofidis mi ha licenziato immediatamente, quando contro di me non c’era nulla e il mio passaporto biologico lo dimostra: loro sono in torto, nei miei confronti e ne pagheranno le conseguenze.” (tuttobiciweb.it)
Il francese, comunque, è ottimista per il futuro: “Non ho mai smesso di allenarmi, sono in peso forma, potrei correre il Tour. Spero che questo possa accadere presto” (tuttobiciweb.it). Questo lo speranzoso-non-troppo-felice epilogo della triste storia di un ciclista pulito.
Giacomo Di Valerio
9 aprile 2013