Gp Imola: Verstappen di forza su Hamilton. L’inglese sbaglia e rimonta. Terzo Norris davanti a due solide Ferrari

Spettacolo puro a Imola. Ieri, sul circuito emiliano, sede del Gran Premio dell’Emilia Romagna, è andata in onda una delle gare più belle degli ultimi anni. Durante le qualifiche di sabato, sull’asciutto, Hamilton ha conquistato la pole position davanti alle due Red Bull-Honda di Perez e Verstappen. A seguire la Ferrari di Charles Leclerc mentre l’altra Rossa di Carlos Sainz non è andata oltre l’undicesimo posto.
Ieri, durante la gara di domenica, arriva invece la pioggia a scombinare tutti i piani. Al via Hamilton parte bene ma a scattare meglio di tutti è Max Verstappen, che scavalca il compagno e prima della curva del Tamburello affianca Lewis. Alla frenata l’inglese tenta di resistere ma Max non molla e tiene le ruote dritte, costringendo Hamilton a salire sul cordolo e a danneggiare la vettura. Un sorpasso di forza e di determinazione di cui si parlerà per molto tempo. L’olandese prende la testa della corsa mentre Hamilton è sempre lì pronto a farsi sotto. Intanto in terza posizione Perez va lungo alla Variante Alta e viene infilato da Leclerc che si piazza subito in zona podio. Subito dopo entra la safety car per l’incidente di Latifi ma la gara riprende mentre la pioggia cala di intensità. Dietro, Norris sorpassa Sainz per la settima piazza, l’inglese è molto veloce e presto raggiunge il compagno. Dalla Mclaren parte l’ordine di scuderia e l’australiano si fa da parte per favorire il compagno. In testa alla gara Verstappen martella giro su giro staccando Hamilton di circa cinque secondi mentre pochi giri dopo la Ferrari di Sainz si prende la sesta posizione su Ricciardo. Si arriva a metà gara ed è il momento dei pit stop. Tutti passano dalle intermedie alle gomme da asciutto poiché la pista va asciugandosi ma la Mercedes ha una indecisione nel montare l’anteriore destra perdendo secondi preziosi ma non la seconda posizione. L’ordine dei piloti di testa rimane invariato, tranne per Perez che si becca uno stop and go di dieci secondi per sorpasso in regime di safety car. Verstappen ed Hamilton si trovano a doppiare vetture più lente, l’olandese passa ma l’inglese alla Tosa prende la traiettoria interna più bagnata e finisce fuori pista rompendo l’alettone. Il motore rimane acceso e Lewis ingrana la retromarcia per cercare di ripartire. Con il tempo perso è quasi condannato ma proprio in quel momento Russell sorpassa Bottas mettendo due ruote sull’erba sul rettilineo del Tamburello. La Williams scarta violentemente a sinistra colpendo in pieno la Mercedes che finisce spremuta sulle barriere. Entrambe le vetture poi caracollano nella via di fuga in sabbia picchiando contro le barriere di gomme. L’urto è per entrambi violentissimo e la pista disseminata di detriti e pezzi di carbonio. Entrambi vengono portati al centro medico, fortunatamente illesi. Viene esposta la bandiera rossa e la gara viene interrotta. Ciò da modo a tutti i piloti, Hamilton incluso, di tornare in gara con distacco azzerato e gomme nuove.
La seconda partenza avviene lanciata dietro la safety car e si rischia quasi subito il patatrac quando Verstappen perde il controllo della vettura nel giro di lancio per pochi secondi ma senza conseguenze. La manovra spiazza Leclerc, in quel momento secondo, poiché avviene pochi metri prima della ripartenza e al nuovo via l’olandese schizza lontano mentre il ferrarista deve subire il sorpasso della Mclaren di Norris che si mette in caccia della Red Bull. Hamilton riparte in nona posizione e da lì inizia la sua rimonta. Prima Stroll, poi Ricciardo fino ad arrivare alla Ferrari di Sainz. Lo spagnolo si difende bene, anche se alla lunga il passo della Mercedes ha la meglio. Davanti ci sono Verstappen, Norris e Leclerc, tutti e tre molto vicini e molto giovani, la nuova generazione di piloti che guida il Gran Premio. Pochi giri e Lewis raggiunge e passa il ferrarista quando mancano otto tornate al termine. Ancora cinque giri e arriva in scia a Norris. Anche il giovane britannico si difende egregiamente ma la Mclaren, anche se fornita dello stesso motore, non può competere con la Mercedes e Lando deve accontentarsi del terzo posto. Max Verstappen va quindi a vincere il Gran Premio dell’Emilia Romagna, con una prestazione davvero maiuscola e si candida ufficialmente a sfidare Lewis Hamilton per il campionato; così come il binomio composto da Honda e Red Bull si prepara a sfidare la Mercedes. La Ferrari invece, anche se ha visto sfumare il podio proprio all’ultimo momento, può essere soddisfatta di aver portato entrambe le vetture a punti per la prima volta negli ultimi due anni.
Ordine d’arrivo:
- Verstappen (Red Bull-Honda)
- Hamilton (Mercedes)
- Norris (Mclaren-Mercedes)
- Leclerc (Ferrari)
- Sainz (Ferrari)
- Ricciardo (Mclaren-Mercedes)
- Stroll (Aston Martin) penalità, ottavo al traguardo
- Gasly (AlphaTauri-Honda)
- Raikkonen (Alfa Romeo Sauber) penalità, tredicesimo al traguardo
- Ocon (Alpine Renault)
- Alonso (Alpine Renault)
- Perez (Red Bull-Honda)
- Tsunoda (AlphaTauri-Honda)
- Giovinazzi (Alfa Romeo Sauber)
- Vettel (Aston Martin) ritirato, cambio. Classificato per aver coperto il 90%.
- Schumacher (Haas)
- Mazepin (Haas)
- Bottas (Mercedes) ritirato, incidente
- Russell (Williams-Mercedes) ritirato, incidente
- Latifi (Williams-Mercedes) ritirato, incidente