Tennis, Roland Garros: Nadal vince e diventa leggenda
Ancora Nadal, sempre e solo lui, l’ottava meraviglia.
Rafael Nadal si conferma padrone assoluto della terra rossa del Roland Garros, battendo in finale il connazionale David Ferrer 6-3, 6-2, 6-3 in 2h15′ di gioco e conquistando per l’ottava volta lo Slam parigino (record assoluto di vittorie in uno stesso torneo dello Slam). Per Rafa è il dodicesimo Slam in assoluto, che gli permette di agganciare Roy Emerson e portarsi a cinque lunghezze da Roger Federer, che comanda questa particolare e prestigiosa classifica.
I favori del pronostico non pesano affatto sulle spalle possenti di Nadal, che, dopo un avvio combattuto, inizia ad imporre il suo gioco e a dominare un Ferrer mobile e veloce, ma di un livello sicuramente inferiore rispetto al fuoriclasse maiorchino. Il primo set si chiude sul punteggio di 6-3, dopo che Ferrer si era procurato la palla del 4-4, subito però cancellata dal dritto mancino di Nadal.
La gara scivola via senza sussulti, eccezion fatta per un’invasione di campo che costa un’interruzione nel secondo set.
Neanche il meteo regala sollievo a Ferrer: la pioggia c’è, ma non è tale da rendere necessaria un’interruzione.
Nel terzo set David ha nuovamente una palla break, ma sbaglia il rovescio che gli avrebbe consentito di portarsi sul 4-3.
A questo punto la partita si complica notevolmente per Ferrer. Nadal non deve far altro che condurre in porto la gara e riprendere in mano nuovamente la penna con cui scrivere la storia.
Le parole a fine gara del campione maiorchino sono lo specchio della sua grande sportività: “La prima cosa che voglio fare è congratularmi con Ferrer. È un grande combattente e si è meritato questa finale. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, ai miei genitori, alla mia squadra, che mi è stata vicina, soprattutto lo scorso anno. E poi al pubblico, non solo quello qui presente, ma di tutte le ultime due settimane. Ad inizio carriera non avrei mai pensato di poter vincere questo grandioso torneo per otto volte. Grazie a tutte le persone che mi hanno dato questa opportunità”.
Giuseppe Ferrara
10 giugno 2013