GP Gran Bretagna: Hamilton vince con foratura all’ultimo giro

L’ennesima gara dominata dalle Mercedes e destinata all’ennesima doppietta è sfumata proprio negli ultimi giri. Già, perché la questione gomme ha giocato un ruolo fondamentale in questa edizione del Gran Premio di Gran Bretagna che si è corso domenica scorsa sul circuito di Silverstone. Le qualifiche avevano visto di nuovo le frecce nere in netto vantaggio con Hamilton in pole seguito da Bottas e a seguire la Red Bull di Verstappen e la Ferrari di Leclerc.
Al via le vetture della stella a tre punte hanno mantenuto la testa della gara e si sono involate verso la vittoria mentre dietro infuriava la battaglia tra Verstappen e Leclerc a cui si sono unite le due Mclaren di Sainz e Norris e la Renault di Ricciardo. Dopo i concitati primi giri in cui questi giovani piloti hanno dato un grande spettacolo le posizioni si sono stabilizzate, nonostante due interventi della safety car per gli incidenti di Magnussen con Albon, dove il thailandese ha colpito il danese facendolo volare nella ghiaia, e per quello di Kvyat, protagonista di una pericolosa foratura a trecento all’ora. Verstappen ha staccato Leclerc, seguito a vista dalle due Mclaren e la gara non ha vissuto ulteriori scossoni o colpi di scena fino a due giri dalla fine quando la Mercedes di Bottas è stato protagonista di una foratura all’anteriore sinistra subito dopo la linea del traguardo. L’inconveniente ha condannato il finlandese che è stato costretto a percorrere un intero giro a rilento per tornare ai box e sostituire le gomme. Tutto ciò lo ha condannato all’undicesimo posto finale fuori dai punti. Per cautelarsi da problemi simili la Red Bull ha subito fermato Verstappen montandogli un nuovo treno di gomme, consapevole che il distacco su Leclerc era comunque molto ampio. Nel corso dell’ultimo giro, mentre occupava la quinta posizione, è stato Sainz ad essere vittima di una foratura, sempre all’anteriore sinistra e sempre dopo il traguardo, una sfortuna che ha costretto lo spagnolo al tredicesimo posto finale fuori dai punti. Pochi secondi dopo una nuova foratura, ancora una volta all’anteriore sinistra, è piombata sulle spalle di Lewis Hamilton che stava conducendo la corsa a metà dell’ultimo giro. Il campione britannico ha rallentato vistosamente cercando di portare la vettura al traguardo e ci è riuscito nonostante uno pneumatico totalmente distrutto e una capacità frenante notevolmente ridotta. L’inglese ha quindi tagliato il traguardo da vincitore con il pneumatico anteriore sinistro completamente delaminato. Ha cercato di approfittarne Verstappen ma il distacco di oltre venti secondi era troppo ampio per togliere la posizione a Hamilton a poche curve dal traguardo. Lewis ha quindi vinto per la settima volta il Gran Premio di Gran Bretagna davanti ad un incredulo Verstappen e ad un costante Charles Leclerc che ha portato la Ferrari su un podio insperato.
Dietro ai primi tre spicca la quarta posizione della Renault di Ricciardo, autore di una gara volitiva e sempre al massimo, bravo a capitalizzare dalle sfortune altri. L’australiano è riuscito a finire davanti alla Mclaren di Lando Norris, autore di un buon quinto posto. Deludente invece la gara di Sebastian Vettel, decimo in qualifica e decimo al traguardo, vittima di due sorpassi da parte di Albon e Gasly. Se non fosse stato per i problemi incontrati da Bottas e Sainz avrebbe terminato la gara fuori dai punti. La Mercedes ha quindi visto sfumare all’ultimo momento una doppietta che sembrava certa, a causa probabilmente di una scelta di pneumatici troppo aggressiva che avrebbe potuto costare molto di più al team anglotedesco se la foratura di Hamilton fosse avvenuta anche solo poche curve prima. Domenica prossima si correrà di nuovo a Silverstone per il Gran Premio dei 70 anni e lì si vedrà se i problemi agli pneumatici erano il frutto di una strategia troppo esigente sulle gomme oppure di una falla nella costruzione delle coperture della Pirelli.
Ordine d’arrivo:
- Hamilton (Mercedes)
- Verstappen (Red Bull-Honda)
- Leclerc (Ferrari)
- Ricciardo (Renault)
- Norris (Mclaren-Renault)
- Ocon (Renault)
- Gasly (AlphaTauri-Honda)
- Albon (Red Bull-Honda)
- Stroll (Racing Point-Mercedes)
- Vettel (Ferrari)
- Bottas (Mercedes)
- Russell (Williams)
- Sainz (Mclaren-Renault)
- Giovinazzi (Alfa Romeo Sauber)
- Latifi (Williams)
- Grosjean (Haas)
- Raikkonen (Alfa Romeo Sauber)
- Kvyat (AlphaTauri-Honda) ritirato, foratura
- Magnussen (Haas) ritirato, incidente
- Hulkenberg (Racing Point-Mercedes) ritirato, motore