GP Abu Dhabi: Hamilton chiude in bellezza, brutto incidente per Hulkenberg

L’appuntamento finale di questo Campionato Mondiale 2018 vede sul gradino più alto del podio ancora una volta Lewis Hamilton. Il pilota inglese, in possesso del suo quinto titolo mondiale da appena un mese, ha conquistato la sua ultima vittoria stagionale con una gara condotta in solitaria senza mai essere impensierito da nessun rivale.
Dopo aver ottenuto la pole position al sabato davanti al compagno di squadra Bottas e alle due Ferrari, Lewis è scattato subito molto bene, lasciando che i suoi inseguitori si azzuffassero per le posizioni più basse del podio. Hamilton ha imposto subito un ritmo molto veloce e solo nella parte finale di gara ha accusato il ritorno di Sebastian Vettel, il quale gli si è avvicinato a meno di quattro secondi, ma il tedesco non è riuscito a colmare il restante distacco, conquistando così la piazza d’onore. Sebastian ha dapprima seguito il duo Mercedes in terza posizione fino a soffiare il secondo posto a Bottas quando il finlandese ha manifestato problemi con la sua vettura. Problemi che lo hanno messo in difficoltà anche con Max Verstappen, che dopo una brutta partenza è riuscito a raddrizzare la sua gara con un’ottima strategia fino a portarsi negli scarichi della Mercedes, dove insieme e Bottas ha dato vita ad un bel duellocon il finlandese che tirava la staccata e l’olandese che rimaneva largo in curva per poi eseguire un controsorpasso nella controcurva successiva con tanto di ruotata un po’ sopra le righe.
La vettura di Bottas è successivamente crollata anche contro l’altra Red Bull gemella di Daniel Ricciardo, chiudendo così al quinto posto. Ritiro invece per Kimi Raikkonen, il quale alla sua ultima gara con la Ferrari è stato fermato da un problema elettrico mentre occupava il quarto posto. Il guasto non ha però tolto il sorriso al quasi quarantenne finlandese, che chiude comunque la stagione al terzo posto in classifica generale dietro solo a Hamilton e Vettel, e che alla sua ultima uscita dai box con la Rossa è stato accolto da un grande applauso da parte di tutti i meccanici della Ferrari. Kimi ha poi ringraziato il team e i tifosi per tutti gli anni passati alla guida della Rossa e per il mondiale conquistato nel 2007 quando si laureò Campione del Mondo, l’ultimo pilota a vincere un mondiale con la Ferrari e che l’anno prossimo andrà alla scoperta di una nuova avventura con l’Alfa Romeo Sauber, sostituito a Maranello dal giovane Charles Leclerc.
A ringraziare i tifosi e il team, ma anche la Formula 1 intera, è stato anche Fernando Alonso, che dopo aver annunciato il suo ritiro dalla massima formula diversi mesi fa, domenica scorsa ha svolto l’ultima gara della sua carriera. Al pilota spagnolo, due volte campione del mondo nel 2005 e 2006 con la Renault, tutti i piloti hanno rivolto un ringraziamento per quanto Fernando ha dato alla Formula 1 in tutti questi anni e per l’onore che ciascuno di loro ha avuto, avendo avuto la possibilità di gareggiare con lui.
Grande spavento invece per l’incidente occorso nel primo giro di gara a Nico Hulkenberg. Il pilota tedesco ha avuto un contatto con la Haas di Grosjean mentre i due lottavano per la settima posizione e la Renault di Nico ha stretto la vettura del francese toccandola con la ruota posteriore destra. La Renault si è sollevata cappottandosi a ruote in aria e compiendo due giri completi per poi fermarsi a bordo delle protezioni a testa in giù. Quello che ha fatto temere il peggio è stato l’incendio che si è sprigionato a vettura ferma, con il pilota intrappolato a testa in giù e impossibilitato a uscire. Il pronto intervento dei commissari di pista e dell’automedica hanno scongiurato che la situazione si complicasse, riuscendo a tirare fuori dalla macchina il pilota tedescosolo dopo aver spento il principio d’incendio e aver rimesso la vettura con le ruote a terra. Hulkenberg è quindi riuscito a uscire completamente illeso, a riprova dell’elevato standard di sicurezza oggi in Formula 1. La Federazione non ha ritenuto opportuno perseguire Hulkenberg e Grosjean per eventuali responsabilità nell’incidente, giudicato giustamente come un incidente di gara al primo giro, dove tutti piloti sgomitano il più possibile per guadagnare posizioni in poco spazio e senza andare troppo per il sottile.
Ordine d’arrivo:
- Hamilton (Mercedes)
- Vettel (Ferrari)
- Verstappen (Red Bull)
- Ricciardo (Red Bull)
- Bottas (Mercedes)
- Sainz (Renault)
- Leclerc (Alfa Romeo Sauber)
- Perez (Force India)
- Grosjean (Haas)
- Magnussen (Haas)
- Alonso (Mclaren)
- Hartley (Toro Rosso-Honda)
- Stroll (Williams)
- Vandoorne (Mclaren)
- Sirotkin (Williams)
- Gasly (Toro Rosso-Honda) ritirato, motore
- Ocon (Force India) ritirato, motore
- Ericsson (Alfa Romeo Sauber) ritirato, calo di potenza
- Raikkonen (Ferrari) ritirato, problema elettrico
- Hulkenberg (Renault) ritirato, incidente