GP Russia: Bottas cede la vittoria ad Hamilton, Ferrari solo terza

Ottava vittoria stagionale per Lewis Hamilton al termine del Gran Premio di Russia di domenica scorsa. Il pilota inglese centra il suo terzo successo di fila dopo Monza e Singapore, arrivando a stabilire un vantaggio di cinquanta punti su Sebastian Vettel nella classifica piloti. Nelle qualifiche di sabato era stato Valtteri Bottas a conquistare la pole position, seguito dal compagno e dalle due Ferrari. Al via Sebastian Vettel ha subito provato a prendersi la posizione su Hamilton ma senza successo, mentre Bottas conduceva la gara e cercava di involarsi per la prima vittoria stagionale. Durante la prima sosta la Ferrari ha anticipato il pit stop, riuscendo a far uscire Vettel davanti al rivale per il titolo dopo che quest’ultimo aveva anch’esso effettuato la prima sosta. Tuttavia con Bottas davanti, Sebastian è stato superato al giro successivo proprio da Lewis, con una bella manovra all’esterno. Per consolidare il vantaggio in classifica, al giro 27 è arrivato l’ordine dal muretto Mercedes: Bottas deve cedere la prima posizione. Il finlandese ha eseguito, in maniera anche abbastanza plateale quasi fermandosi per dare modo al compagno di colmare il gap e superarlo. Da qui in poi è stata una cavalcata per Lewis Hamilton, mentre la Ferrari cercava di attaccare il suo compagno per prendersi almeno la seconda posizione. Alla fine la doppietta Mercedes ha retto, con una Ferrari in possesso di un passo gara simile ma non così costante come quello delle Frecce d’Argento. Al termine della gara l’espressione di Bottas era tutta un programma, sacrificato per esigenze di squadra al suo capitano come ai tempi di Schumacher e Barrichello. Ma si sa, queste sono le corse. La Mercedes è in lotta per un mondiale e il pilota che ha più probabilità di portarlo a casa è Hamilton, non certo Bottas. E’ vero che la Ferrari in questo momento sta accusando uno stato di forma non eccezionale ma è sempre in agguato, pronta a cercare di sfruttare ogni debolezza dell’avversario ed è giusto che in casa Mercedes si facciano i propri conti ai fini di massimizzare il risultato, cosa che anche in Ferrari succede esattamente allo stesso modo, come abbiamo visto dalla comunicazione data a Raikkonen in Germania. E’ vero che cinquanta punti di vantaggio sono tanti ma con ancora cinque gare al termine del campionato le variabili sono tantissime.
Ordine d’arrivo:
- Bottas (Mercedes)
- Hamilton (Mercedes)
- Vettel (Ferrari)
- Raikkonen (Ferrari)
- Verstappen (Red Bull)
- Ricciardo (Red Bull)
- Leclerc (Alfa Romeo Sauber)
- Magnussen (Haas)
- Ocon (Force India)
- Perez (Force India)
- Grosjean (Haas)
- Hulkenberg (Renault)
- Ericsson (Alfa Romeo Sauber)
- Alonso (Mclaren)
- Stroll (Williams)
- Vandoorne (Mclaren)
- Sainz (Renault)
- Sirotkin (Williams)
- Gasly (Toro Rosso-Honda) ritirato, freni
- Hartley (Toro Rosso-Honda) ritirato, freni