GP d’Italia: Hamilton sfrutta gli errori di Vettel, grande gara di Raikkonen

Sembrava ancora una volta un tripudio tutto Rosso, stavolta nella gara di casa a Monza, invece il weekend italiano si chiude per la Ferrari con un secondo e un quarto posto e le distanze nei mondiali piloti e costruttori allungate. Andiamo con ordine: dopo la superiorità messa in risalto nelle prove libere, la Ferrari aveva monopolizzato la prima fila con Kimi Raikkonen in pole position per la prima volta a Monza alla guida di una Ferrari. Il finlandese era già partito in pole sul circuito brianzolo ma era nel 2006 ai tempi della Mclaren. Allo spegnersi dei semafori le rosse partono bene proteggendo le loro posizioni alla prima variante ma già alla Roggia Hamilton affianca Vettel all’esterno che nel tentativo di resistere tocca la Mercedes e finisce in testacoda e in fondo al gruppo. Clamorosa occasione sprecata per Sebastian Vettel che non approfitta dell’enorme potenziale della Ferrari ed è costretto ad una gara di rimonta, coronata da bellissimi sorpassi che lo porterà al quarto posto finale. Resta però l’amaro in bocca per una la vittoria mancata nella gara di casa, dove anche l’altra Ferrari di Kimi Raikkonen ha rischiato di vincere fino a pochi giri dalla fine. Il finlandese infatti al termine del primo giro dopo la safety car subisce il sorpasso di Hamilton alla prima variante ma riprende subito la scia e ripassa l’inglese all’esterno alla Roggia tenendo la testa della corsa, escluse le parentesi dei pit stop, fino a 9 giri dall’arrivo. La Mercedes sembra divorare la scia alla Ferrari del finlandese ma manca sempre il metro in più necessario a Lewis per tentare il sorpasso, il distacco oscilla tra il mezzo secondo e i due secondi, va avanti così, tiratissima per quasi tutta la gara, poi Kimi di costruisce un margine intorno ai cinque secondi e va avanti così fino a quando la Mercedes decide di tenere fuori Bottas per rallentare Raikkonen e far guadagnare Hamilton. La strategia paga, quando Valtteri rientra ai box Kimi torna in testa ma il distacco si è ridotto a mezzo secondo e la Ferrari ha le gomme troppo usurate. Il finlandese tiene duro fino al giro 44 quando è costretto a cedere all’inglese, il quale va a trionfare a Monza per la quinta volta. A lottare per il podio ci sono Verstappen e Bottas, con il finnico che ne chiaramente di più. Valtteri tenta il sorpasso all’esterno alla prima variante ma l’olandese cambia traiettoria all’improvviso, i due si toccano la Red Bull rimane davanti. Max viene penalizzato di cinque secondi sul tempo di gara, provvedimento che lo fa scendere al quinto posto dietro anche alla Ferrari di Sebastian Vettel.
Ordine d’arrivo:
- Hamilton (Mercedes)
- Raikkonen (Ferrari)
- Bottas (Mercedes)
- Vettel (Ferrari)
- Verstappen (Red Bull) terzo al traguardo, penalizzato di 5 secondi
- Ocon (Force India)
- Perez (Force India)
- Sainz (Renault)
- Stroll (Williams)
- Sirotkin (Williams)
- Leclerc (Alfa Romeo Sauber)
- Vandoorne (Mclaren)
- Hulkenberg (Renault)
- Gasly (Toro Rosso)
- Ericsson (Alfa Romeo Sauber)
- Magnussen (Haas)
- Grosjean (Haas) squalificato, 6° al traguardo, fondo irregolare
- Ricciardo (Red Bull) ritirato, frizione
- Alonso (Mclaren) ritirato, elettrico
- Hartley (Toro Rosso) ritirato, foratura