La settimana di Sanremo ha visto il rilascio degli album della maggior parte degli artisti in gara al Festival e tra questi anche Cuore D’Artista, il nuovo progetto discografico di Noemi. Si tratta del quarto album in carriera per Noemi, all’anagrafe Veronica Scopelliti, che si è fatta conoscere al grande pubblico grazie alla partecipazione a X Factor; i precedenti lavori sono stati gli album Sulla Mia Pelle rilasciato nel 2009, Rosso Noemi nel 2011 e Made In London nel 2014.
Cuore D’Artista contiene nove inediti, alcuni dei quali scritti per lo più da importanti firme del panorama discografico italiano come Ivano Fossati, Giuliano Sangiorgi o Gaetano Curreri. Durante la conferenza stampa di presentazione del suo album che si è tenuta lo scorso febbraio, Noemi aveva cosi parlato del suo album: “In un titolo, in questi pezzi, il mio bisogno di tornare a questo, al mio cuore, con tutta la forza che ho nel fare l’unica cosa che sento davvero mia, cantare. Un titolo sentito, estratto da un pezzo scritto per me, da uno dei più grandi cantautori italiani di sempre, che racchiude tutta la mia voglia di tornare al punto di partenza, portando con me la borsa che ho riempito fino adesso”.
Qualche giorno prima della conferenza, Noemi aveva sfidato i suoi fan a indovinare i titoli di Cuore D’Artista: ogni foto che la ragazza pubblicava su Facebook era stata scattata e poi modificata in modo tale da rappresentare al meglio il titolo di ogni brano.
A qualche settimana di distanza dal rilascio del disco, noi di 2duerighe abbiamo ascoltato per voi l’album e ora ve lo racconteremo traccia per traccia!
La Borsa Di Una Donna
Scritto da Marco Masini, con Marco Adami e Antonio Iammarino, è il brano che l’artista ha presentato sul palco di Sanremo. Con una musicalità che forse per alcuni versi non ricorda immediatamente quella a cui siamo abituati con Noemi ma più lo stile di Masini, il brano (classificatosi ottavo a Sanremo), si propone all’ascoltatore con un testo molto riflessivo accompagnato da un’interpretazione profonda di Noemi. La canzone, in cui molte donne si saranno sicuramente ritrovate, racconta di come la borsa di una donna riesca a raccogliere a pieno ogni particolare e ogni momento più nascosto della vita della donna che la possiede “la borsa di una donna che può rivelare i suoi segreti in un momento / e forse nella tua distrattamente la sua vita c’è rimasta dentro”.
Fammi Respirare Dai Tuoi Occhi
La seconda traccia dell’album è il brano scritto interamente da Giuliano Sangiorgi: si tratta di una canzone che al primo ascolto potrebbe ricordare un brano tipico dei Negramaro, con un andamento deciso e incalzante che riguarda l’intero brano. Un testo che parla d’amore ponendo l’attenzione sugli occhi dell’amato dai quali la cantante vorrebbe “respirare” per poter meglio capire come lui veda il mondo: “fammi respirare dai tuoi occhi / l’ossigeno dei giorni / che tu vedi colorati / anche quando dai miei occhi / perdo il fiato / e sono grigi” A noi ha un po’ ricordato la celebre frase “ti darei gli occhi miei per vedere ciò che non vedi” tratta da Nei Giardini Che Nessuno Sa di Renato Zero, anche se ovviamente si tratta di tutt’altra situazione.
Amen
Il brano è stato uno dei primi due a essere rilasciati con il pre-order tramite iTunes e altro non è che una preghiera laica con un arrangiamento rock: un incedere deciso accompagna il brano e il ritornello, quest’ultimo scandito dalla ripetizione della parola “Amen”, accompagnata dal suono altrettanto deciso della batteria. Un testo che riflette sugli sbagli e sulle prove che la vita ci mette di fronte, con un finale amaro che purtroppo ci ricorda che siamo “tutti figli della stessa terra / e siamo in guerra” e che “siamo figli della stessa guerra / in cielo come in terra”. Gli autori del brano sono la giovane Federica Abbate, che con i suoi 24 anni ha nel cassetto già parecchi successi composti per artisti italiani (tra gli altri ricordiamo la hit Roma-Bangkok di Giusy Ferreri e Baby K) e da Cheope, nome d’arte di Alfredo Rapetti Mogol, che altri non è che il figlio del celebre Giulio Rapetti in arte Mogol.
Devi Essere Forte
Questo brano è scritto per la parte della musica da Gerardo Pulli, vincitore di amici 11, e per il testo dallo stesso insieme a Gaetano Curreri, frontman degli Stadio nonché amico di Noemi. Nella parte iniziale del brano sono predominanti il suono della chitarra classica che accompagna la voce profonda di Noemi: l’atmosfera personale fa si che la canzone sembri colpire direttamente l’ascoltatore con parole importanti e che trasmettono un messaggio di coraggio: “Devi essere forte / non è vero che devi ridere sempre / devi convincerti che hai / ragione pure tu”. Subito dopo l’andamento si fa più movimentato e l’accompagnamento musicale completo aiuta a sostenere parole che si fanno sempre più profonde: “Andare avanti da adesso / vuol dire guardare avanti guardando adesso / […] tu hai bisogno di una vita / vedere spazio tra le cose / e non aver paura di / respirare / […] le cose da dire dille tu / le cose da fare falle tu”
Idealista!
Si tratta del brano scritto da Ivano Fossati da cui Noemi ha preso spunto per il titolo del suo progetto. Le prime frasi di questo testo recitano infatti cosi: “Mio cuore d’artista idealista / cuore di ragazza ribelle”. Una canzone con un testo e una musica che risultano più “leggere” rispetto ad altre del disco, per raccontare la vita di questa ragazza col cuore d’artista che da sempre la accompagna e che non si è mai sbagliato, una ragazza che si guarda troppo allo specchio aspettando il suo lui, nonostante il tempo sembri non passare mai.
I Love You
Si tratta questo dell’unico brano in cui ci sia un’impronta diretta di Veronica, insieme alla collaborazione anche per questo brano di Cheope. L’inserto nel testo di parole e frasi in inglese (a partire appunto dal titolo) in un brano scritto dalla cantante ci ricorda un po’ Don’t Get Me Wrong, il brano con le stesse caratteristiche contenuto nell’album Made In London del 2014. Una canzone dall’andamento costante che forse non sarà certo tra i migliori dell’album ma che spicca principalmente per la presenza di Noemi tra gli autori (che negli scorsi album era decisamente più forte che in quest’ultimo).
Mentre Aspetto Che Ritorni
È questo il secondo brano che era stato rilasciato in anteprima con il pre-order; si tratta di uno dei pochi brani che parlano d’amore di questo disco. Scritto da Alessandra Flora, autrice di altri brani di Noemi come ad esempio In Un Giorno Qualunque, è un inno alla libertà cantato da una donna che riorganizza la sua vita mentre aspetta che l’amore della sua vita ritorni da lei (mentre aspetto che ritorni/ io non aprirò a nessuno […] / ho una casa verso il mare / dove voglio ritornare / la preparerò per te).
Devi Soltanto Esistere
Anche in questo brano c’è lo zampino di Gaetano Curreri (al quale Noemi ha lasciato un particolare ringraziamento nel booklet per essere stato il suo “braccio destro”). Come abbiamo già detto per altri brani, anche in questo caso l’inizio è caratterizzato dalla presenza della voce forte di Noemi sostenuta da pochissimi strumenti, per poi esplodere in un ritmo incalzante che bene si adatta ai versi brevi e veloci che bene si accompagnano alla musicalità del brano. Anche in questo caso si tratta di un brano dedicato all’amore “dimmi che lo vuoi / dimmi che mi vuoi / con te, con te, con te / devi soltanto esistere / il resto più non conta”
Veronica Guarda Il Mare
Nell’ultima traccia di questo disco, con la musica di Saverio Grandi e il testo scritto dello stesso con Curreri e Fabio Barnarba, è presente il vero nome di Noemi, Veronica. Una musica dolce che accompagna un testo che ben dipinge l’immagine di questa ragazza piena di dubbi che non sa bene cosa fare della sua vita, e che si pone mille domande di fronte all’immensità di quella distesa d’acqua che si trova di fronte. “Se tutto quanto finisce / cosa c’è / dietro l’angolo? / se anche l’amore / lui svanisce”. Il finale di questa canzone, che potrebbe sembrare al primo ascolto malinconica è triste quasi come se tutti i messaggi di forza e speranza trasmessi nei brani precedenti fossero svaniti, si conclude con la certezza che nonostante tutto “lei non si arrenderà / no non si arrenderà”.
Il voto finale è un bell’8.5.
Buon ascolto!