Alla regia Enea Colombi: 5 videoclip musicali che valgono un oro olimpico

Il 12 febbraio del 2016, sul canale Vevo di Mondo Marcio, usciva il videoclip di Un altro giorno, singolo primo estratto dal settimo album in studio del rapper milanese, La freschezza del Marcio. Alla regia c’era un giovanissimo piacentino di nome Enea Colombi, già un po’ noto nella sua provincia ma non ancora a livello nazionale.
Oggi Enea Colombi è uno dei registi più ricercati nel panorama musicale italiano, uno degli esponenti della rivoluzione copernicana che ha investito e rinnovato i videoclip, prendendo le mosse dal napoletano Francesco Lettieri – considerato un vero e proprio modello.
La sua passione nasce sulle orme del padre, innamorato della fotografia, e si intreccia con il fascino per il mondo del cinema, che è sempre presente con reference volontarie o semplici rievocazioni stilistiche. Figlio della generazione digitale, non è mai meramente didascalico e padroneggia con sicurezza gli strumenti postmoderni, guardando sempre al futuro. È difficile, infatti, reperire online alcuni dei suoi vecchi lavori, perché il prodotto più soddisfacente sarà sempre l’ultimo realizzato, la nuova tappa del suo percorso di rinnovamento.
Spesso in collaborazione con la casa di produzione Borotalco.tv, Enea Colombi firma progetti molto poco italiani (Stanis La Rochelle di Boris ne sarebbe entusiasta!) e che strizzano l’occhio all’estero, in particolare alla scena francese. Vediamone insieme qualche esempio.
Nero Bali – Elodie e Michele Bravi (2018)
La svolta mediatica è del 2018 con Nero Bali di Elodie e Michele Bravi, brano nato dalla collaborazione con Guè Pequeno. Qui entra in gioco una nuova concezione del videoclip per una hit estiva: basta balletti in stile sudamericano, le immagini sono ora in netto contrasto con le aspettative.
Sulla scena appare una socialità semplice e quotidiana, fatta di serate sulla spiaggia e di risate tra amici. Si alternano (come in un gioco) inquadrature di interni ed esterni, i raggi del sole lambiscono i corpi profumando d’estate, i colori e i sorrisi si incontrano in un’atmosfera di festa.
Fiori di Chernobyl – Mr.Rain (2020)
Siamo nel 2020, Enea Colombi ha già fatto il grande passo e continua ora a perseguire il percorso di sperimentazione e rinascenza. Sulla stregua di Lettieri, trasforma il videoclip musicale in un film, in cui il protagonista è immerso in un’atmosfera che lo abbraccia ma al tempo stesso lo fa risaltare.
Luci e ombre che si susseguono, interni che ricordano il calore e l’intimità della casa ed esterni che rappresentano invece le vastità naturali prive dell’agire dell’uomo. Questo è lo sfondo di Fiori di Chernobyl di Mr.Rain.
Fiamme negli occhi – Coma_cose (2021)
Ecco il videoclip meno italiano in assoluto: Fiamme negli occhi dei Coma_cose. In una perfetta sincronia di intenti, Fausto e California si ritrovano immersi in un’atmosfera che sa tanto di America, fatta di tonalità in cui lo spettatore sprofonda e da cui si lascia ipnotizzare.
L’architettura è una presenza fissa. Gli interni rievocano Stanley Kubrick e Wes Anderson, in giochi di movimenti e geometrie che incantano i sensi. Carrellate in pieno stile Shining allontanano e avvicinano i protagonisti all’inquadratura, in un videoclip in cui il talento del regista è in grado di rendere l’artificio del postmoderno con tanta naturalezza.
Cuore amaro – Gaia (2021)
Cambia il sound, cambia l’idea di fondo ma il messaggio di Enea Colombi resta lo stesso. Con Cuore amaro di Gaia il regista continua il cammino di rinnovamento ma lo fa senza mettere mai in ombra l’artista che qui è protagonista indiscussa.
Gli interni ricordano la casa della nonna e predominano sulle inquadrature d’esterno, che combaciano a pieno con il testo della canzone: Gaia infatti cammina sull’asfalto, “la giungla tra questi palazzi, sotto una lacrima che bagna tutta la città, strada di arterie”. I movimenti del corpo si incastrano con le inquadrature e le sonorità estive di Gaia incorniciano la scena.
E te veng’ a piglià – LIBERATO (2021)
Chiude il cerchio E te veng’ a piglià di LIBERATO. Possiamo parlare proprio di una visione ciclica, riprendendo con questo videoclip l’atmosfera di festa e di socialità di Nero Bali del 2018.
La nuova sensibilità e i nuovi stili di espressione del mondo postmoderno si incontrano in questo progetto, in cui, al contrario di Cuore amaro, è l’esterno che predomina, con paesaggi naturali che omaggiano il mito. L’alternarsi di differenti piani cinematografici rende dinamica la scena, in cui il campo lunghissimo del molo richiama l’atmosfera adolescenziale di Dawson’s Creek e lascia nello spettatore un senso di pienezza.
Con E te veng’ a piglià di LIBERATO è avvenuto il passaggio di consegne: Enea Colombi ha ufficialmente ricevuto il testimone da Lettieri. Una staffetta che per noi vale già una medaglia d’oro.