LaVerdi, la nuova stagione celebra in musica la forza della vita

Dopo il successo della Beethoven Summer dal 1° luglio al 30 agosto 2020 con più formazioni musicali che si sono alternate nella programmazione, LaVerdi presenta la nuova stagione.
Per prudenza sarà ridotta, da settembre a dicembre 2020, per monitorare con attenzione le varie fasi pandemiche e il nuovo approccio del pubblico.
La stagione offrirà repertori, adattati alla riduzione dell’organico orchestrale necessaria per il distanziamento, che spaziano dal Classicismo al Decadentismo, dal Romanticismo al Contemporaneo. Ascolterete la Seconda serenata di Brahms, la Suite per archi di Janáček, la Sinfonia n. 14 di Šostakovič, i Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler, le Folk Songs di Benjamin Britten, la meravigliosa Sinfonia n.41 in Do maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart e molto altro ancora.

LaVerdi, tornare a fare musica per celebrare la forza della vita
“Occorre tornare alla musica dal vivo con più slancio di prima, buttarcisi dentro a capofitto, nutrirci ogni giorno della sua bellezza” ci dice il Maestro Claus Peter Flor, Direttore Musicale dell’Orchestra, “per celebrare la forza della vita, per lenire le sofferenze di questa lunga notte del Covit ed imparare ad attraversarla”.
Ai nomi dei direttori legati alla programmazione (Claus Peter Flor, Wayne Marshall, Maxim Rysanov) si affiancano quelli di giovani direttori di grande talento (Nicholas Altstaedt, Alpesh Chauhan, Thomas Guggeis, Alondra de la Parra) in una stagione sinfonica di 13 appuntamenti della durata di un’ora circa, replicati 3 o 4 volte. Sono infatti aggiunti i concerti del giovedì (ore 20.30), venerdì (ore 20.00), domenica (ore 16.00) e il concerto del sabato pomeriggio (ore 18.00) per 9 dei 13 programmi. Ciò per permettere, nonostante la riduzione della capienza della sala dell’Auditorium, di soddisfare le richieste del pubblico.

LaVerdi: quattro rassegne della nuova stagione
Ci sono inoltre 4 rassegne, ciascuna di 3 appuntamenti, volte a coinvolgere ascoltatori legati a repertori eterogenei e con orari differenti.
Crescendo in Musica, rivolta al pubblico più giovane, il sabato pomeriggio (ore 16.00) e la domenica mattina (ore 11.00).
“Pop” pensata come tre omaggi: al Maestro Ennio Morricone, alle colonne sonore dei film horror ed agli autori più famosi della musica rock. I concerti pop saranno il sabato sera (ore 21.30), e in replica la domenica sera (ore 20.00).
I tre appuntamenti di “Musica e Scienza” tornano il martedì e mercoledì sera (ore 20.00): due lezioni-concerto insieme all’astrofisico Simone Iovenitti, riguardo alla struttura della materia e dell’universo, oltre all’appuntamento intitolato Il Cervello musicale, insieme alla neuroscienziata Laura Ferreri.
Infine, la novità del nuovo ciclo “2 x 1” offrirà, sempre il martedì e mercoledì sera (ore 20.00), una visione approfondita di alcuni brani del XX secolo accompagnati da composizioni del Classicismo: nella prima parte di questi concerti il Professor Sartorelli, eminente musicologo e conferenziere, illustrerà la struttura dei brani in repertorio con la collaborazione del direttore d’orchestra e dei musicisti, offrendo la possibilità di ascoltare in modo più conscio questi stessi brani, eseguiti nella seconda parte dei concerti da LaVerdi, sotto la guida di direttori specialisti di questo repertorio quali Francesco Bossaglia, Pietro Mianiti e Pietro Borgonovo.
LaVerdi: Concerto inaugurale al Teatro La Scala il 20 settembre
La ricca Stagione sinfonica de LaVerdi, si inaugura come di consueto, al Teatro alla Scala di Milano. La preziosa ospitalità attesta una vicinanza tra le istituzioni culturali della nostra città, ora più importante che mai.
Il 20 settembre 2020 infatti Claus Peter Flor (Direttore musicale per il terzo anno consecutivo) dirige l’orchestra milanese nel tradizionale concerto di inaugurazione della sua stagione sul palco del Teatro La Scala.
Il programma è doppio: Taras Bulba, la rapsodia per orchestra composta da da Leós Janàček, ispirata al racconto di Nikolai Gogol. Il compositore, definito spesso il «Musorgskij moravo» la compose durante la prima guerra mondiale, tra il 1915 e il 1918. Taras Bulba è il capo dei cosacchi, che vuole liberare la sua terra dalla tirannia polacca. Tre sono i momenti del racconto su cui Janàček si sofferma: la morte di Andrei, colui che per amore di una polacca tradisce i compagni, la morte di Ostapov, il cosacco che cade prigioniero dei polacchi; e la profezia e la morte di Taras Bulba.
L’altra parte del concerto inaugurale, prevede i Rückert-Lieder di Gustav Mahler, per voce e orchestra. Canterà il soprano tedesco Petra Lang, che si è perfezionata con leggende della vocalità, come Dietrich Fischer-Dieskau e Peter Schreier.
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