Giro d’Italia: Marco raggiunge San Severo e pensa a una nuova tappa in notturna!

Giornata di riposo ieri per Marco Invernizzi in quel di Andria, dove l’avventuriero ha ricaricato le molte energie spese durante la traversata notturna degli Appennini. Lasciata per un giorno la bicicletta, Marco si è dedicato alla scoperta delle tipicità locali, non lasciandosi scappare l’opportunità di assaggiare la deliziosa Burrata, la cui descrizione offerta dal ventiseienne di Cuggiono fa venir voglia di salire in macchina e raggiungere Andria nel minor tempo possibile: “viene unita la bontà della panna fresca a quella dei filamenti di mozzarella per un’esperienza unica se accompagnata da una fetta di pane di grano duro.” Poco dopo, con il palato ancora deliziato dalla Burrata di Andria, Marco si è concesso un po’ di meritato svago, incontrando alcuni amici della libreria “la Penna Blu” di Barletta.
Oggi, di buon mattino, l’avventuriero prima di incamminarsi verso la nuova destinazione si è concesso la sua classica colazione dei campioni, con cappuccino e brioche, godendosi un momento di tranquillità per salutare al meglio Andria e Barletta, che lo hanno accolto praticamente per due giorni. I 110 chilometri percorsi sono stati martoriati dal caldo e dal sole, ma impreziositi dalle sterminate coltivazioni nostrane: “con il sole a picco sono passato vicino al parco del Gargano e ho attraversato infinite coltivazioni di pomodoro, uva e olive, per arrivare poi velocemente a San Severo.” Marco ha ormai ingranato la marcia giusta con il suo destriero bianco, ma le strade continuano a non essere il massimo. Spostandosi sulla costa Adriatica la situazione non è migliorata di molto.Marco ci confidava di aver trovato qualche pista ciclabile in più, ma praticamente abbandonate a se stesse.
Giunto a San Severo l’avventuriero ha lasciato per un giorno da parte il cibo, interessandosi a un altro prodotto d’eccellenza italiano, il vino: “Sono stato invitato alle Cantine Teanum, un’azienda vinicola giovane e piena di belle iniziative che sta riuscendo a far conoscere nel mondo la Puglia anche per il suo vino.” L’organizzazione ha rilevato nel 2000 tre cantine della zona ridotte sull’orlo del fallimento, riuscendo a conferire nuova linfa alla produzione di vino locale. I numeri, ci assicura Marco, sono non indifferenti. Stasera, poi, lo stabilimento vivrà una serata del tutto particolare, con un concerto organizzato per dare spazio ai giovani: “quello spazio che il comune non riesce più a offrirgli.”
Le novità del Giro d’Italia di Marco non finiscono qui però, visto che la traversata notturna ha aumentato a dismisura la sua voglia di cimentarsi in altre imprese. Per la prossima tappa, nonostante i 110 chilometri già percorsi oggi, Marco ha la tentazione di pedalare nuovamente in notturna, soprattutto per godersi le strade libere e il fresco: “il caldo oggi mi dava alla testa, mi dovevo bagnare in continuazione.” Noi di 2duerighe.com gli abbiamo chiesto se la notte, con il suo silenzio e l’assenza di macchine ad amplificare la solitudine, gli permetta di sentirsi più libero. La sua risposta ci ha lasciato senza parole: “io sono libero, di notte come di giorno.”
Giacomo Di Valerio
22 agosto 2013