Mareggiata da Tsunami sul litorale sambenedettese, strade “sbriciolate” dalla furia del mare

La violenza delle onde divora l’arenile e provoca lo sprofondamento delle barriere frangiflutti a protezione della carreggiata. Spiagge “cancellate” sul lungomare di Martinsicuro.
Non sarà l’uragano Sandy, la cui forza distruttiva ha provocato morte e devastazione lungo la costa orientale degli Stati Uniti, ma quello che è accaduto questa notte a San Benedetto del Tronto non lo scorderemo per un bel pezzo. Una imponente mareggiata, come non si vedeva da anni, si è abbattuta con forza tra la Riviera delle Palme e Martinsicuro, nel teramano, distruggendo tutto ciò che ha trovato lungo il suo cammino.
Onde alte fino a tre metri hanno spazzato via in pochi istanti interi arenili, abbattuto cabine e, nel vicino Abruzzo, danneggiato seriamente le strutture portanti di alcuni stabilimenti balneari. Neanche le scogliere a protezione del molo sud e di viale Tamerici hanno resistito agli urti poderosi e incessanti delle onde, che, proprio per l’eccezionalità dell’evento, sono rimaste seriamente danneggiate sprofondando in acqua di vari centimetri.
Per motivi precauzionali, la strada è stata chiusa al transito all’altezza del “ponte Albula”, alla fine di viale Trieste; troppe infatti le crepe presenti lungo parte della carreggiata, segno di un danneggiamento superficiale dell’asfalto, ma anche di un possibile cedimento strutturale della parte sottostante. Molti i curiosi che nella giornata di Ognissanti si sono soffermati a guardare i suggestivi “effetti scenografici” del mare in tempesta, complici il Sole e il vento caldo che hanno repentinamente rialzato la temperatura.
Passata la bufera, da domani si farà la conta dei danni che, da una prima stima, appaiono piuttosto ingenti.
Roberto Mattei
2 novembre 2012