Pesaro: grande attesa per il Presidente, un 25 aprile tra partigiani e “legioni romane” per vincere la crisi

Giorgio Napolitano nella città marchigiana per il 67° anniversario della Festa di Liberazione. Appuntamento mercoledì prossimo, alle ore 11, in piazza del Popolo.
«Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte l’Italia chiamò, sì»!
Non potevamo scegliere un testo migliore dell’inno nazionale per festeggiare l’arrivo del Presidente della Repubblica il prossimo 25 aprile a Pesaro. In un momento in cui la struttura della nazione sembra vacillare sotto i colpi della crisi e il Nord e Sud del paese appaiono sempre più distanti, abbiamo pensato di rompere con gli schemi del giornalismo tradizionale e introdurre quest’evento “cantando” qualcosa di grandioso e glorioso, che ricordasse a tutti i cittadini pesaresi, marchigiani e italiani i valori alla base della “Resistenza”, quelle stesse virtù che stringevano a “coorte” le legioni dell’esercito romano duemilasettecento anni fa.
Intanto fervono i preparativi per mercoledì prossimo e ognuno si da da fare come può per rendere l’accoglienza unica e calorosa. A nove giorni dalla celebrazione, molti rivenditori di bandiere, soprattutto on-line, sono stati letteralmente presi d’assalto e messi nella condizione di “out of stock”; un fatto che lascia presagire un clima di fervore patriottico in grande stile, con un lungo e colorato percorso tricolore per le vie della città. L’arrivo di Giorgio Napolitano è previsto per le ore 11, in piazza del Popolo, dove, alla presenza delle più alte cariche dello Stato e della regione Marche aprirà la cerimonia nazionale ufficiale del 67° anniversario della Festa di Liberazione.
L’evento sarà ripreso in diretta dalla RAI radiotelevisione italiana e saranno presenti tutti i media nazionali. Ospitare il “rappresentante dell’unità nazionale” «sarà un onore», ha detto Matteo Ricci, presidente della provincia di Pesaro-Urbino, che ha ricordato anche il ruolo fondamentale assunto dalla regione nel corso della guerra di liberazione. Una data che segna la fine della cruenta occupazione militare da parte dei nazifascisti, iniziata il 25 aprile 1945 con la liberazione di Milano e Torino e conclusasi il primo maggio dello stesso anno con il riscatto di tutta l’Italia settentrionale. “La liberazione” rappresenta l’inizio di quel percorso storico che, il 18 giugno 1946, a seguito del referendum del 2 giugno precedente, portò alla nascita della Repubblica Italiana . Da allora, il 25 aprile viene considerata “Festa Nazionale”.
Al termine della giornata pesarese, Napolitano farà tappa a Recanati per un visita privata a Palazzo Leopardi.
Ezio Galanis
17 aprile 2012