Tribunale di Teramo: Ascoltata la madre di Melania Rea

I sostituti procuratori di Teramo, Davide Rosati e Greta Aloisi, hanno ascoltato la madre di Melania – convocata come persona informata sui fatti, Vittoria Garofalo potrebbe fornire elementi utili alle indagini anche perché è stata l’ultima persona a sentire Melania viva al telefono il giorno della sua scomparsa, il 18 aprile scorso.
La donna è stata ascoltata per più di tre ore ed è parsa visibilmente provata dall’interrogatorio in cui ha dovuto ripercorrere gli ultimi momenti di vita della figlia, prima che venisse uccisa con 35 coltellate e il suo corpo martoriato ritrovato nel Bosco delle Casermette ( Provincia di Teramo ).
Sempre allo scopo di avere nuovi e maggiori elementi, i Ris stanno procedendo all’esame di un coltello trovato nel Bosco delle Casermette, vicino al luogo del ritrovamento del cadavere della 29enne. Da un primo esame la lama dell’arma risultò incompatibile con i segni trovati sul corpo della donna – ora sarà passato ai raggi x dal nucleo investigativo dei carabinieri. Sotto l’esame approfondito del nucleo investigativo anche i vestiti che Parolisi consegnò al sostituto procuratore di Ascoli, il pm Alberto Monti, ovvero gli stessi che il Caporalmaggiore indossava il giorno in cui la moglie, Melania Rea, è scomparsa – un paio di pantaloncini e una maglietta, insieme ai quali Salvatore consegnò anche un giubbino e un paio di scarpe.
Intanto, è stata fissata al 2 dicembre l’udienza in cui il Tribunale dei minori di Napoli sarà chiamato a decidere sulla richiesta di affido temporaneo della piccola Vittoria Rea, presentata dai legali della famiglia Rea. Nella stessa udienza il Tribunale si pronuncerà anche in merito alla revoca della patria potestà per Salvatore Parolisi – secondo i magistrati minorili, infatti, ci sarebbe motivo di credere che il militare abbia ucciso la moglie mentre la piccola Vittoria era in macchina e che “ la condotta del padre è pregiudizievole all’interesse della figlia.
Per il 25 gennaio, invece, è prevista la decisione della Cassazione – nell’ultimo grado di giudizio, i giudici saranno chiamati a decidere sul ricorso presentato dai legali di Parolisi contro l’ordinanza emanata dal Tribunale del riesame dell’Aquila, che ha deciso per la permanenza del Caporalmaggiore nel carcere teramano di Castrogno.
di Patrizia Tarli
13 ottobre 2011