Sua Santità, il libro di G.Nuzzi che mette a nudo il Vaticano
Arriva dopo il successo di Vaticano Spa e, come il precedente è edito da Chiarelettere. Il libro, già sugli scaffali delle librerie, è stato presentato a Milano lo scorso 7 giugno, presso la Feltrinelli di Piazza Piemonte 2, alla presenza dell’autore, G. Nuzzi, di Gianni Barbacetto, giornalista del Fatto Quotidiano e Maurizio Belpietro, direttore di Libero, i cui interventi sono stati intercalati dalla lettura di brani del libro letti, eccezionalmente e magistralmente, dalla cantante Paola Turci.
Nelle sue 352 pagine l’autore, in modo pacato e per niente fazioso, svela gli intrighi di palazzo del piccolo stato oltretevere, grazie a tanti documenti segreti di Papa Benedetto XVI, inediti e privati, dai quali viene messo in chiaro l’intreccio tra il Governo italiano e la Chiesa. Il Libro è stato avversato fin da subito dal Vaticano, che ha dichiarato di voler agire legalmente nei confronti dell’autore e della casa editrice rivolgendosi alla magistratura Italiana.
In proposito la Casa editrice ha fatto sapere: <<il suo autore, lungi dall’aver ricettato alcunché, ha svolto il suo dovere di giornalista portando a conoscenza della pubblica opinione documenti di interesse generale nel rispetto delle norme vigenti in Italia e in Europa>>, sottolineando anche:<< Stupiscono pertanto alcune dichiarazioni tese a invitare il governo italiano ad appropriarsi di un ruolo che non gli compete in uno stato democratico e di conseguenza appaiono fuori luogo le interrogazioni parlamentari annunciate da alcuni esponenti del mondo politico dai quali, viceversa, ci si aspetterebbe una ferma presa di posizione in difesa della libertà di stampa>>.
Lo stesso autore Gianluigi Nuzzi, ammette di essersi imbarcato in una storia più grande di lui, però afferma: <<Non mi sento sotto attacco. In questo momento mi interessa difendere il diritto di cronaca. Sono stati mesi di forti emozioni. E in più, da giornalista, temevo che altri colleghi arrivassero prima di me….>>. Ma anche l’editore di Chiarelettere, Lorenzo Fazio replica alle tante polemiche che, da più parti, sono state sollevate sul libro “Sua Santità”, e chiede all’associazione dei giornalisti “una presa di posizione in favore della libertà di stampa”.
Non possono che essere condivise le considerazioni della casa editrice e dell’autore, perchè nelle reazioni del Vaticano possiamo scorgere un chiaro tentativo oscurantista, teso a mettere il bavaglio alla stampa, mentre appunto il dovere deontologico del giornalista è quello di rendere pubbliche le notizie in suo possesso. Tra l’altro la Suprema Corte di Cassazione, con riferimento all’art. 21 della Costituzione, ha ripetutamente esluso l’ipotesi di reato da addebitare ad un giornalista in casi simili. Così come la Corte europea dei diritti dell’Uomo, ha più volte garantito e tutelato il diritto dei giornalisti di porre in circolazione notizie riservate o sottoposte a segreto.
Il Vaticano invece, si è dato un gran da fare a far andare a pieno regime la macchina giudiziaria vaticana per scovare il “corvo”, fino all’arresto di Paolo Gabriele, ora recluso nelle nuove celle del Vaticano, con l’accusa di aver trafugato i documenti riservati. (Si consideri, che fino all’introduzione del reato di riciclaggio, in virtù di una convenzione i rei venivano affidati alla giustizia Italiana n.d.r.). Così per l’occasione scopriamo, per la prima volta, anche la presenza di un “santo” servizio di intelligence che nessuno si aspettava tra le “sacre” mura.
Il libro è diviso in due parti: una parte analitica di carte e documenti come il caso Marcinkus, Enimont, Andreotti, ecc., che mettomo in luce gli affari effettuati attraverso lo IOR che ben può considerarsi una società offshore all’interno di uno stato “estero” inglobato in casa nostra, che ha riciclato denaro sporco a fiumi, senza che mai nessuno venisse condannato.
Nella seconda parte, prende corpo il rapporto tra Mafia e Vaticano, ma questo non viene molto approfondito, forse potrà essere oggetto di un nuovo libro, perchè in merito c’è ne sarebbero cose da dire.
Gianluigi Nuzzi, con una perfetta alchimia, espone centinaia di documenti dove vengono svelate gli affari poco trasparenti nella quotidianità di una Chiesa, tutt’altro che irreprensibile: una saga di personaggi ed i loro travagli, che si intrecciano con la politica italiana, dai governi precedenti fino all’attuale, capeggiato da Monti. Tante lettere top secret indirizzate al Papa o al suo segretario particolare, Georg Ganswein, sia sul caso Boffo, su Emanuela Orlandi, che sono finite nelle pagine del libro che sta facendo tremare la Chiesa. In esso, si scoprono strani equilibri di potere di fine diplomazia che in nulla richiama la “Parola” di Dio.
Tanto spazio viene dedicato alle lettere di Boffo, l’ex direttore di Avvenire, il giornale della CEI, quelle di Monsignor Viganò costretto alle dimissioni e poi promosso a Nunzio apostolico negli Usa, il coinvolginento di Gian Maria Vian, direttore dell’Osservatore Romano, e poi le donazioni private, come quelle di Bruno Vespa (che in modo inusuale lo scopriamo a cena col cardinal Bertone), il problema dell’Ici ed i rapporti tra il presidente dello Ior Gotti Tedeschi e l’ex ministro Tremonti, ma anche il caso Ruby e Berlusconi. Non trascurata la pedofilia, le intemperanze di molti vescovi, fino ad arrivare ad un incontro segreto tra Napolitano e il papa di cui nessuno è a conoscenza.
Questo libro, tra le altre cose, come dice Gianluigi Nuzzi, rappresenta anche un elemento di rottura col sistema di comunicazione, che nella nostra epoca fa rumore, quasi esclusivamente, attraverso i media o i social network. Questa volta a far rumore è un libro e questa è una novità molto positiva. Soprattutto perchè non c’è nessun tentativo da parte dell’autore di fare della polemica, di gettare fango su una istituzione, mentre vuole far chiarezza sul reale volto di quello che accade all’interno di uno stato governato da uomini di chiesa, da distinguere dalla vera “Chiesa”, che è tutta un’altra cosa.
Le preoccupazioni del Vaticano sono molto diverse dalle preoccupazioni della chiesa, il cui unico assillo dovrebbe essere quello di annunciare Cristo a tutte le genti. Di contro il piccolo stato, in questo particolare periodo storico, teme l’affermazione dei paesi emergenti a tradizione non cattolica, come trainanti per la nuova economia, mentre i paesi occidentali, a motivo della crisi economica, si impoveriscono sempre di più e di conseguenza mettono sempre più a rischio gli introiti nelle “sante” casse.
Leggendo questo libro si ha l’esatta cognizione di quanto sia lontano, per il Vaticano, il detto evangelico di Gesù: <<Non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete….. >>, oppure di quello che dice Paolo di Tarso, diventato una delle colonne delle Chiesa che dice:<< Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione con azioni di grazie….>>.
Ma forse la spiegazione di ciò sta nel fatto che, mentre tutto quanto operato all’interno del Vaticano viene fatto in nome di Dio, nella realtà nulla è così lontano dai pensieri di Dio, dall’approvazione del Cristo che, come fece a Gerusalemme, sicuramente ancora oggi scaccerebbe i mercanti dal tempio.
Solo in quest’ottica, si può capire quale sia stata la motivazione che ha spinto la fonte delle informazioni di questo libro a rischiare di persona per rendere disponibili queste carte, dalle quali traspare tutta la contraddizione tra quello che dovrebbe rappresentare la Chiesa e quello che è nella realtà l’istituzione che ha la pretesa di rappresentarla. Si è voluto altresì dare coraggio a chi dentro la Chiesa non si riconosce in un’istituzione affannata a gestire affari e potere, ma crede e spera in una chiesa più vicina agli uomini ed ai suoi bisogni.
Da ciò dovrebbe scaturire in chi ha il potere per farlo, anziché preoccupazione per la diffusione delle presunte illazioni di questo libro, il desiderio di un ritorno alle origini, alla vere radici del cristianesimo, per viverlo e diffonderlo in attesa del ritorno di Cristo, il suo vero Capo, il solo che può separare le pecore dai capri.
Info:
Sua Santità
Edizioni Chiarelettere – Collana Principio Attivo,
euro 16,00, pp. 352
Sebastiano Di Mauro
17 giugno 2012