Fisco: 455 mila le richieste di “rottamazione delle cartelle”

Sono state circa 455 mila le richieste di “rottamazione delle cartelle” arrivate all’Agenzia delle Entrate, la metà inviate tramite i servizi digitali e la posta elettronica certificata. A renderlo noto è la stessa Agenzia, la quale ricorda che la scadenza per la definizione agevolata delle cartelle di Equitalia, che permette di estinguere i debiti iscritti a ruolo mediante il versamento delle somme dovute senza sanzioni e interessi di mora, è il 15 maggio 2018.
Volendo fare una graduatoria per regione, il Lazio si troverebbe in testa alla classifica, potendo contare su circa 77 mila domande presentate, seguito a distanza dalla Lombardia (circa 58 mila), dalla Campania (quasi 47 mila) e dalla Puglia (circa 46 mila).
La “rottamazione delle cartelle”, si ricorda, è un beneficio, riconosciuto dalla recente Legge di Bilancio 2018, ma anticipato dal decreto 193/2017 dello scorso anno, con il quale viene data la possibilità al contribuente di scegliere, a seguito della presentazione della relativa domanda, il pagamento agevolato di quanto dovuto all’Agenzia delle Entrate.
Essa consente infatti di pagare il tributo senza corrispondere sanzioni o interessi di mora (restano invariate, invece, le spese accessorie relative alla notifica delle cartelle emesse).
Il beneficio riguarda i contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017. La definizione agevolata non può essere nuovamente presentata per quei debiti che sono già stati oggetto della precedente richiesta di “rottamazione” delle cartelle, per i quali non si siano pagate le somme dovute entro i termini prefissati.
La possibilità di presentare domanda è concessa anche ai contribuenti che non sono stati ammessi alla precedente definizione agevolata esclusivamente perché al 24 ottobre 2016 avevano un piano di rateizzazione in essere con l’agente della riscossione e non erano in regola con i pagamenti delle rate in scadenza entro il 31 dicembre 2016.