I THINK ART IS | Al MACRO di Roma per parlare di cosa pensiamo sia l’arte
Che cosa è l’arte? O meglio ancora cosa è arte? Una domanda del genere che interroga sul senso recondito del concetto di arte, di cosa concepire o meno come opera d’arte è una domanda a cui è difficile dare una risposta chiara e precisa. Lo è ancora di più dal Novecento in avanti, dalle avanguardie fino alla attuale arte contemporanea, amata o odiata senza mezzi termini, che con le sue provocazioni e il suo essere non convenzionale altro non fa se non chiederci continuamente di dare risposta alla domanda su cosa sia l’arte oggi.
Questo il tema centrale della tavola rotonda che avrà luogo venerdì 17 marzo, alle ore 17:30 nella sede del MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, in Via Nizza 138. L’evento è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Il dibattito avrà come moderatori Guglielmo Gigliotti e Bruno di Marino e tenterà di pervenire a delle risposte sul senso dell’arte. Lo spunto proviene dal video I think art is…Briciole d’Arte, realizzato dalla giornalista Lara Nicoli e dal videomaker Carlo Carfagni; il video si basa formalmente sull’idea pop della ripetizione e nella proiezione museale è proposto in loop su schermo monocanale, è visibile al pubblico in proiezione nel foyer del MACRO dal 3 febbraio al 30 giugno 2017.
L’evento di venerdì 17 marzo vedrà per l’appunto anche la partecipazione di alcuni tra artisti, galleristi, persone comuni, scrittori, critici, registi, giornalisti, mecenati, coinvolti nel video, all’incirca 60 sono stati gli intervistati, da Michelangelo Pistoletto a Giosetta Fioroni, da Jannis Kounellis a Dacia Maraini, da Edoardo Albinati a Piera degli Esposti, da Marco Da Milano a Gregorio Botta, da Fabio Sargentini a Luigi Ontani, dalla giovane artista Veronica Montanino alla gallerista Viviana Guadagno, e poi Gianfranco Baruchello, Pablo Echaurren, Mario Desiati, Marco Tirelli, Kasia Smutniak, Pietro Fortuna, Ludovico Pratesi, Emmanuele Emanuele, Giorgio De Finis, Luca Telese, Matteo Basilè, molti giovani artisti del Lanificio e studenti di Accademia di Belle Arti.
Il video “I think art is…”, “Penso che l’arte sia…” nasce da un format proposto a Rai 3 nel 2016 ed è costruito sul modello dell’intervista giornalistica rivolta ai passanti, alla gente comune, di cui si vuole cogliere i pareri o gli umori, quelle che in termini per l’appunto giornalistico-televisivi vengono chiamate “vox populi”, ossia le voci raccolte interpellando le persone per strada. Anche il video “I think art is…” vuole raccogliere voci, pareri, briciole o meglio pillole sul significato di arte, ognuna di durata compresa tra i 20 e i 30 secondi al massimo. Le risposte sono variegate, sono una diversa dall’altra; d’altronde 60 persone, tutte coinvolte a vario titolo nel mondo dell’arte non possono non rispondere in modo differente. L’arte ha talmente tante sfaccettature, sfumature, sensi e significati che sarebbe impossibile definirla in modo univoco. Si può dare importanza al sentimento che prova l’artista nel momento in cui compie la sua opera o quando la comunica, al sentimento che il pubblico che ne fruisce riceve, così come alla loro interazione, alla realizzazione congiunta dell’opera da parte di artista e spettatore. Si può pensare all’arte come abbellimento della vita o all’arte nella sua funzione sociale.
Il senso dell’incontro di venerdì 17 marzo al MACRO di Roma (17:30) sarà appunto quello di continuare a dialogare sul senso dell’arte. Insieme si discuterà e si tenterà di approfondire e di delineare una definizione di cosa sia arte, definizione sempre possibile e perseguibile, ma mai veramente definitiva.”