Le nuove forme del Digitale. Sold out nel Convegno nazionale a Castel dell’Ovo
Internet, servizio sempre più prezioso da tutelare e sviluppare quasi all’infinito in un contesto sociale nel quale non se ne può più fare a meno, ad iniziare dalle aziende che, attraverso questa “nuova” veste di comunicazione, possono ridare sviluppo e lancio all’intero Paese.
Su questo tema dal titolo “Le nuove forme del “Digital Divide” si è discusso al margine della due giorni ( 30 giugno – 1 luglio 2017) del Convegno nazionale di “Assoprovider” -l’associazione che unisce i fornitori di servizi di wifi e Internet, che da tempo si battono contro le multinazionali per consentire il vasto utilizzo della Rete – che si tenuto al Castel dell’Ovo (Napoli).
Al dibattito presenti il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, al quale gli è stato conferito il titolo di primo pioniere della rete, Dino Bortolotto, presidente di Assoprovider, Marcello Cama, consigliere nazionale Assoprovider, Antonio Prigiobbo, founder NaStartup. Ha moderato Claudio Silvestri, segretario SUGC. Durante la due giorni premiato anche l’ingegnere del futuro Mancuso per il progetto Excel.
Come associazione – ci ha detto Marcello Cama, consigliere nazionale “Assoprovider”, abbiamo combattuto tante battaglie. Grazie a noi, cioè ai pionieri della rete” che abbiamo creato i ponti e i canali e le strade del web, molto è cambiato nel settore della comunicazione. Dopo vari incontri con i ministri siamo infatti riusciti a liberalizzare l’uso del wifi, prima a solo uso ed appannaggio delle grandi compagnie di telecomunicazione. La due giorni del Convegno, che si è svolta qui nello splendido scenario del Castel dell’Ovo, ha registrato il tutto esaurito, con la partecipazione di molti relatori di imprese provenienti da ogni parte d’Italia. Le nostre aziende del settore – ci ha precisato Cama – sono 5 mila. Anche se abbracciamo solo 200, si può dire che siamo più presenti delle altre compagnie telefoniche. Internet è come la luce. C’è una grande selezione di qualità. Alzi l’interruttore e accendi tutto, compreso la Tv. Non a caso, partner di questo convegno, è anche LabTv con il prodotto Consultat; un network operante nel campo della comunicazione che comprende tre diverse piattaforme. Posti di lavoro? Si, si possono creare. A patto che tutti diano veramente una mano e non regalare soldi a cascate ad altre realtà. Con 250 mila euro a testa all’incirca su 10 milioni di euro e 50 mila in un’azienda come la mia, inizio ad investire.
Il digitale dove può arrivare? E’ già sulla buona strada. Il nuovo trend va sull’intelligenza artificiale con macchine ed uomo che interagiscono tra loro in maniera naturale con comandi a voce per servizi bancari, comunali; in particolare sulla differenziata.
Le prossime iniziative? Creare relazioni sul territorio è fondamentale. A Napoli abbiamo trovato molta collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale, disponibile anche a dare sostegno ad una eventuale manifestazione da tenersi a Napoli nei prossimi mesi.
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