Presentato il 6° Rapporto Annuale SRM “Le relazioni economiche tra Italia e Mediterraneo

E’ stato presentato presso la sala assemblee del Banco di Napoli in via Toledo il 6° Rapporto Annuale di SRM ” Le relazioni economiche tra l’Italia e il Mediterraneo. All’incontro hanno partecipato i massimi esponenti del gruppo bancario napoletano. Numerosi gli interventi, che non hanno potuto non evidenziare la crescita sempre più evidente della Cina intenzionata a investire e realizzare infrastutture in tutta l’area del Mediterraneo. La Cina – è stato detto nel Convegno – è pronta a realizzare in quest’area progetti a lungo termine e avvicinarsi ai mercati ricchi dell’Europa. In base a dati stimati fino al 2020, il paese del Dragone dovrebbe esportare lungo la via della Seta beni e servizi intorno ai 780 miliardi di dollari e importarne 573,6 miliardi.
Al dibattito sono intervenuti: il presidente del SRM, Paolo Scudieri, Massimo Deandris, direttore generale SRM, Daniele Mazza, esponente Maritime & Mediterranean Economy SRM, Sergio Bertasi, presidente Camera di Commmercio Italiana in Cina e responsabile Ufficio Rappresentanza di Intesa SanPaolo a Pechino, Sergio Bertasi, collegato via Skipe, la prof. Angela Stefania Bergantino, Gianni Pittella, già primo vicepresidente del Parlamento europeo, Pier Luigi d’Agata, direttore generale Confindustria Assafrica & Meditteraneo, Ettore Greco e Stefan Pan, vicepresidente Confindustria per le Politiche Regionali.
“Dobbiamo svegliarci. Il Principe azzurro – ha detto Stefano Pan nel suo intervento – possiamo essere noi, ma occorrono capacità e proposte. Lo possiamo fare. Ne sono convinto.Tutti insieme, noi italiani, possiamo cambiare il mondo, ma c’è bisogno della collaborazione di tutti.”
“La Cina ben venga, perchè può accendere i fari sul Mediterraneo. Se i cinesi decidono di diventare non solo produttori, ma anche consumatori può andare bene per tutti – ha sottolineato Stefania Bergantino nel suo intervento.
servizio di Luigi Rubino ed Elio Guerriero