I lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia tirano un sospiro di sollievo. I 613 dipendenti non saranno licenziati. L’accordo è stato siglato tra i quattro gruppi sindacali, Fiom, Fim, Uilm e Ugl e i rappresentanti della fabbrica stabiese, guidati dal direttore del personale, Andrea Colombo. L’intesa prevede per il prossimo giugno investimenti produttivi per 10 milioni di euro per ridare al cantiere nuova vitalità. Sempre per quest’ estate, inoltre, ci sono gettate le basi per la costruzione di un traghetto canadese “ecocompatibile” ( costo dell’operazione 148 milioni di dollari canadesi) lungo 130 metri e capace di ospitare 800 passeggeri e 180 automobili. Tutto questo permetterà anche una migliore distribuzione e flessibilità sui turni di lavoro, soprattutto per scongiurare il numero degli esuberi. Le eccedenze, secondo il patto siglato tra i dirigenti aziendali e i sindacati, prevede infatti che le eccedenze diminuiscamo, passando da 290 a un massimo di 230 lavoratori sui 615 complessivi.
“E’ importante – ha spiegato Giovanni Sgambati, segretario regionale Uil Campania, – aver preservato il cantiere, una prospettiva questa importante perchè rilancia una città del Sud, come Castellammare. Sull’accordo non sono mancate i giudizi positivi del presidente della provincia Antonio Pentangelo, il quale ha sottolineato i grandi obiettivi raggiunti come la cantierizzazione di un traghetto ecocompatibile e gli investimenti programmmati per il fondamentale rilancio dello stabilimento. L’accordo – ha aggiunto Antonio Marciano, segretario delle Commissione attività della Regione Campania e membro del Pd, – è un passo importante per la difesa dell’industria a Castellammare. Sarebbe pertanto una grande cosa – ha spiegato Marciano che, a questo punto, la Regione mettesse in campo tutte le risorse necessarie per rendere il cantiere ancora più competitivo nella costruzione delle navi sui mercati internazionali.
L.R.