I manifestanti chiedono anche i pagamenti arretrati dalle Asl campane.
” I farmaci curano tutto tranne gli scippi del governo Monti e le incapacità della giunta Caldoro” questo è il chiaro messaggio del cartello dei farmacisti affisso sulle saracinesche abbassate delle farmacie di Napoli. L’adesione alla giornata di protesta indetta dalla Federframa è stata totale nel capoluogo campano, ad eccezione degli esercizi comunali e alle famacie di turno, rimaste aperte. Più di 400 farmacisti, giunti da ogni parte della regione Campania, hanno protestato, con striscioni, fischi e cori davanti alla sede della Giunta regionale in via S.Lucia, paralizzando la zona. “Non ne possiamo più. La nostra protesta – ci dice uno dei manifestanti – è legittima e sacrosanta.
Lo spending rewiew e i tagli decisi dal Governo Monti sono insostenibili “. Il problema, secondo Federfarma, in Campania è molto sentito. Le cause? ” Ci sono gravissimi ritardi dei pagamenti da parte di alcune Asl. La Napoli 1, per esempio, ha accumulato dieci mensilità. Ci sono poi altre due aziende sanitarie napoletane che hanno accumulato cinque mensilità. La situazione – precisa la Federfarma è allarmante anche a Benevento e Caserta. Fanno, invece, eccezione Salerno ed Avellino. Sul mancato pagamento delle mensilità, nel frattempo, i titolari delle farmacie, aspettano una risposta dal presidente della regione Campania Stefano Caldoro.
Luigi Rubino
27 luglio 2012