Napoli è crisi: anziani, giovani e bambini vivono al limite della precarietà
La crisi economica nazionale continui a dare segnali negativi preoccupanti soprattutto a Napoli. Nel capoluogo campano l’ occupazione diminuisce senza sosta. Sempre di più sono numerose le famiglie che vivono in precarie situazioni. Molti anziani non possono più permettersi di comprare i medicinali, mentre un bambino su tre non ha di che mangiare. Secondo Rosario Stornaiuolo, presidente di Federconsumatori della Campania, bisogna agire con concretezza. Il primo spiraglio di salvezza per combattere la precarietà di molti cittadini, potrebbe partire dai primi due protocolli d’intesa firmati a nome dei consumatori con l’Associazione antiraket e con “Libera.”
I primi che soffrono la crisi sono i commercianti, le piccole imprese, che spesso sono minacciate dalla malavita. L’alleanza tra Federconsumatori e “Libera” è fondamentale – spiega Tonino Palmese, coordinatore regionale dell’associazione. – ” Bisogna portare avanti gli ideali contro le mafie, offrendo prodotti dai luoghi confiscati alla camorra” aggiunge Palmese. Su questa direzione è d’accordo anche il Comune di Napoli che, tramite l’assessore alle Politiche Sociali, Sergio d’Angelo, ha ribadito il suo impegno e la lotta contro l’illegalità, la malavita e la povertà.
L.R.
26 luglio 2012