Maxi truffa assicurativa nel Casertano: 36 gli arrestati. Moltissimi gli indagati
In manette finiscono avvocati e medici. Spicca il nome del noto primario casertano Belfiore.
Simulavano incidenti per truffare assicurazioni. Nella rete degli investigatori son finite 200 persone. Trentasei tra medici ed avvocati sono stati arrestati all’alba dai Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e dal reparto operativo di Caserta. L’accusa per tutti: associazione per delinquere finalizzata alla truffa, falsità in atto pubblico, corruzione e reati vari contro la pubblica amministrazione. I primi ad entrare in azione erano i procacciatori, che d’accordo con avvocati e medici e servendosi perfino di un noto centro radiologico di Casagiove preparavano lo stratagemma dei sinistri per poter alla fine intascare soldi dalle assicurazioni, che in varie occasioni, erano costrette a giungere ad un accordo o rivolgersi ai Giudici di Pace. Tra le persone arrestate ci sono anche i due cancellieri che prestono servizio presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Aversa, Carmine Bernardo e Salvatore Russo e il noto primario casertano dell’ospedale civile di Caserta, Giuseppe Belfiore di 57 anni, per il quale il gip Antonio Baldassare ha disposto i domiciliari. “Questa inchiesta – ha spiegato il capo della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo, in conferenza stampa – dimostra quanto sia scarsa ancora il senso della legalità in certi settori, dove l’azione truffaldina, con l’inevitabile aumento delle assicurazioni, ha riflesso negativo sugli automobilisti”.
L.R.
12 luglio 2012